Avevano messo su un’intera filiera abusiva del mercato della carne. Ma i Carabinieri, su provvedimento del Gip della Procura della Repubblica di Benevento, hanno sferrato un duro colpo al loro mercato. A San Giorgio la Molara, Circello e Calvi i militari hanno sequestrato un macello, tre aziende zootecniche e una macelleria.
Il provvedimento è il frutto di diverse indagini avviate nel 2019 dai Carabinieri del Gruppo Forestale di Benevento e San Marco dei Cavoti e da verifiche igienico-sanitarie svolte dai carabinieri del Nas di Salerno. Secondo le accuse oggi otto persone sono responsabili, a vario titolo, di diversi reati, tra cui macellazione clandestina e falsificazione dei modelli di movimentazione degli animali. Gli investigatori hanno appurato la presunta macellazione di animali di dubbia provenienza, che non erano stati sottoposti a un controllo sanitario.
Prima della fine dell'anno, a Scampia, venne sequestrato un macello abusivo. Oltre 3 mila metri quadrati in cui erano stanziati insieme rifiuti e animali destinati alla morte.
Qualche settimana fa i Carabinieri forestali sono intervenuti più a Sud, a Sicigliano, in Provincia di Cosenza. Un macellaio aveva stipato carcasse di maiali appena macellati (anche in questo caso di dubbia provenienza), ed è stato denunciato. Il blitz è avvenuto ad opera dei Forestali della stazione di Rogliano e del Nas del capoluogo.
Nel corso dell’ispezione, i militari hanno cercato di vederci chiaro sulla provenienza degli animali e sono andati a finire nell’azienda agricola legata al negozio. Insieme ai veterinari del distretto sanitario di Rogliano, hanno notato un magazzino dove erano state stipate carcasse appena macellate senza alcuna tracciabilità o identificazione. E i reflui che derivavano dal lavaggio dei capi grazie a un tubo sotterraneo andavano a finire direttamente nel terreno per poi completare lo smaltimento in un’area di bosco un po’ più a valle. In un altro magazzino vicino sono stati trovati invece altri animali senza alcuna legittimità di detenzione: infatti, non avevano le registrazioni previste per legge.