Ma i fenicotteri si lisciano le piume più di altri uccelli per rimanere così belli?

Chi non è rimasto affascinato dalla vista dei fenicotteri, con le loro piume rosa sgargianti che sembrano quasi brillare al sole? È naturale pensare quindi che questi eleganti uccelli passino la maggior parte del loro tempo a prendersi cura del piumaggio per mantenere il loro aspetto così belli. E anche se non hai mai pensato a tutto ciò, la scienza ci offre ora una risposta, che non è quella che si potrebbe aspettare. I veri "fissati" con la cura del piumaggio sono altri.

Un recente studio, pubblicato sulla rivista Applied Animal Behavior Science, ha dimostrato che i fenicotteri non dedicano più tempo alla cura delle piume rispetto ad altri uccelli acquatici. I ricercatori dell'Università di Exeter e del WWT Slimbridge Wetland Center lo hanno scoperto studiando e osservando attentamente cinque delle sei specie di fenicotteri oggi esistenti, per comprendere meglio come questi uccelli trascorrono il loro tempo libero.

Contrariamente a quanto molti pensano, incluso chi si prende cura di questi animali in cattività, i fenicotteri rientrano nella media per quanto riguarda il tempo dedicato alla cura delle proprie piume. «Si crede che passino più tempo rispetto ad altri uccelli a lisciarsi le piume», ha dichiarato Paul Rose dell'Università di Exeter. «Ma non era mai stato testato fino ad ora e siamo rimasti sorpresi nello scoprire che sono all'incirca ‘nella media' tra gli uccelli acquatici».

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I veri campioni del preening, ovvero della cura del piumaggio, sono i Pelecaniformi come pellicani, sule e cormorani. Questi uccelli passano molto più tempo in acqua e hanno quindi bisogno di mantenere le loro piume sempre sane, belle e impermeabili. «Ci aspettavamo che i fenicotteri fossero in cima alla classifica del preening, considerando quanto siano importanti le loro piume rosa nelle esibizioni di corteggiamento», ha continuato Rose.

Lo studio ha anche rivelato che gli uccelli che vivono in cattività dedicano più tempo alla cura del piumaggio rispetto a quelli che vivono in natura. Questo potrebbe essere dovuto a una minore necessità di procurarsi il cibo, a un ambiente più sicuro e al maggiore tempo libero che permette di dedicarsi di più alla cura personale. Un altro aspetto affascinante emerso dallo studio riguarda la posizione su una zampa sola, una caratteristica tipica dei fenicotteri.

Questa posizione consente loro di risparmiare energia e di permettere a metà del loro cervello di dormire. Ma lo fanno molto di più quando sono in acqua, perché così riescono anche a ridurre la perdita di calore corporeo, poiché solo una zampa è immersa. Studiare i fenicotteri in cattività ci offre preziose informazioni su ciò di cui hanno bisogno i loro omologhi selvatici, anche analizzando aspetti curiosi come questo.

«Abbiamo tante specie nei giardini zoologici di tutto il mondo e le opportunità di studiarle per comprendere come e perché si sono evolute sono immense», ha concluso Rose. Dunque, la prossima volta che ammirerete un fenicottero, ricordate che la loro bellezza non è dovuta a un'ossessione per la cura del piumaggio, ma piuttosto a una straordinaria e affascinante storia evolutiva che solo la scienza può aiutarci a svelare.