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7 Marzo 2024
17:07

Lupo tra le case in Val di Fassa: «comportamenti confidenti provocati dall’essere umano»

Un lupo è stato avvistato in Val di Fassa, in Trentino. Si tratta di un individuo giovane ripreso mentre nel pomeriggio si muove tra le case del piccolo Comune di Moena. Gli esperti non sono certi che si tratti di un individuo confidente, tuttavia sono stati diffusi sul web diversi video di lupi avvicinati da persone proprio in Val di Fassa.

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lupo

Un lupo è stato avvistato in Val di Fassa, in Trentino. Si tratta di un individuo giovane ripreso mentre nel pomeriggio si muove tra le case del piccolo Comune di Moena. Il video è stato poi pubblicato sulla pagina Facebook "Fiemme e Fassa. Il ritorno del lupo".

Sono diverse le segnalazioni circa la presenza di un lupo confidente nella zona arrivate all'Ufficio Grandi Carnivori della Provincia Autonoma di Trento che sta monitorando la situazione attraverso sopralluoghi e uscite per effettuare delle dissuasioni sull’animale, anche con l'impiego di proiettili di gomma.

Un altro video del 22 gennaio 2024 aveva ripreso un lupo mentre camminava a poca distanza da una donna con un passeggino. Una volta resasi conto della situazione, la donna aveva cominciato a muoversi più rapidamente, nella speranza di guadagnare una maggiore distanza. Il lupo è rimasto dietro di lei per un po', fermandosi prima di raggiungerla.

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Non sono ancora stati raccolti dati genetici, gli unici che potrebbero confermare che si tratta dello stesso individuo. Un dettaglio di grande importanza dato che un lupo è definito confidente, oppure bold wolf, se «si avvicina direttamente e in modo ripetuto alle persone». Si tratta di individui che hanno perso l'innata diffidenza che tutti i selvatici provano nei confronti dell'essere umano.

«Non necessariamente i lupi confidenti sono pericolosi per l’uomo – spiegano gli esperti del Life Wolfalps, il progetto che mira a migliorare la coesistenza fra il lupo e le comunità delle Alpi – ma potenzialmente potrebbero esserlo, vista la loro propensione a tollerare le persone anche a distanze molto ravvicinate, e considerato che un animale selvatico (più in generale, un animale) può reagire in modo per noi imprevedibile alle nostre azioni».

Se invece l'avvistamento di un grande carnivoro nel contesto urbano, come quello avvenuto a Moena, è isolato, potrebbe trattarsi di un individuo che si è ritrovato nel paese mentre era in espansione, cioè alla ricerca di nuovi territori, e quindi non si tratta di un lupo confidente. In questo caso i potenziali pericoli per le persone sono molto ridotti, e la gestione dell'animale da parte delle autorità locali è molto diversa.

A fare chiarezza dovrà essere la Provincia, attraverso l'osservazione e il monitoraggio della zona, e anche dei social. Quello dell'avvistamento dei lupi è diventato un vero e proprio trend su piattaforme come Facebook e TikTok, dove i video degli avvistamenti vengono pubblicati guadagnandosi like e commenti. In qualche caso si può assistere all'incontro ravvicinato con il lupo dalla soggettiva di persone che a piedi o in auto lo inseguono, smartphone alla mano. È proprio questo tipo di comportamento che crea i lupi confidenti: avvicinarsi e offrire del cibo sono le azioni da non compiere mai, per non condizionare il selvatico abituandolo all'uomo.

Proprio in Val di Fassa, nel 2019, un video aveva cristallizzato il tentativo di un uomo di offrire della carne grigliata a un lupo.  Un circolo vizioso segnalato anche dal WWF Italia: «L'insorgenza di comportamenti “abituati” e “confidenti” di alcuni lupi (ma il fenomeno riguarda anche altre specie selvatiche), causata nella maggioranza dei casi da errati comportamenti umani, come l’alimentazione volontaria e/o la cattiva gestione di scarti organici nei pressi di centri abitati».

«La presenza di un animale che perde il naturale timore verso l’uomo rappresenta un problema causato dal nostro comportamento – ha dichiarato Marco Antonelli, esperto di conservazione della fauna selvatica del WWF Italia – e un lupo che associa la presenza di cibo di facile accesso all’uomo e ai centri abitati rappresenta un potenziale problema per la sicurezza pubblica e mette in potenziale pericolo sé stesso e persino la percezione sociale stessa della specie lupo da parte dell’opinione pubblica».

Giornalista per formazione e attivista per indole. Lavoro da sempre nella comunicazione digitale con incursioni nel mondo della carta stampata, dove mi sono occupata regolarmente di salute ambientale e innovazione. Leggo molto, possibilmente all’aria aperta, e appena posso mi cimento in percorsi di trekking nella natura. Nella filosofia di Kodami ho ritrovato i miei valori e un approccio consapevole ma agile ai problemi del mondo.
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