Ancora un lupo investito da un’auto nel tentativo di attraversare una strada trafficata. Questa volta è successo a Civitanova Marche, lungo la strada provinciale delle Vergini, e a soccorrere l’animale è stato Massimiliano Fratini, agente volontario e responsabile della sezione comunale del Cst (Caccia, Sviluppo e Territorio).
Fratini ha individuato il lupo accasciato in un campo che costeggia la strada provinciale, e ha immediatamente capito di avere davanti un esemplare gravemente ferito. Ha quindi mobiliato i soccorsi, contattando i Carabinieri Forestali e restando in presidio sino a quando non sono arrivati gli operatori del più vicino Cras per il recupero.
Catturare il lupo non è stato un’impresa semplice: pur con una zampa rotta e problemi alla spina dorsale, evidenti segni di collisioni con un’auto, l’animale ha provato ad allontanarsi dagli esseri umani cercando di nascondersi nella vegetazione ai margini del campo. Dopo ore, nonostante il buio e la complessità dell’intervento, l’animale è stato preso, messo in sicurezza e portato in una clinica veterinaria di Matelica per le cure del caso: trascorrerà un periodo di convalescenza al Cras, e non appena sarà abbastanza in forze verrà rilasciato in natura.
L’incidente che si è verificato a Civitanova Marche è soltanto l’ultimo di questo genere che coinvolge i lupi. Qualche giorno fa un altro esemplare era stato investito in Molise, sulla Strada provinciale tra Sessano e Carpinone. Fortunatamente in questo caso l’impatto è stato lieve perché la persona alla guida è riuscita a frenare in tempo, ma il rischio di scontro, nelle zone d’Italia in cui i lupi sono tornati in gran numero, è elevato.
Nella Marche il problema riguarda poi le aggressioni registrate a pecore e mucche, e alcuni episodi che hanno coinvolto animali domestici, cani in primis. Esattamente un anno fa la Regione Marche era intervenuta attraverso la voce dell’assessore regionale alla Caccia e all’Agricoltura, Andrea Maria Antonini, che aveva chiesto di lavorare a un «piano operativo e di concertazione tra tutti gli enti coinvolti (Regione, Province, Parchi nazionali e regionali, Comuni), con il coinvolgimento fattivo dei cacciatori, delle associazioni ambientaliste e degli agricoltori. Soltanto unendo le forze e condividendo le idee si potrà concretamente arginare gli effetti e le conseguenze negative sull’uomo di questa grave problematica che, dati alla mano, sta prendendo purtroppo sempre più spazio e piede nella nostra regione».
Sempre in quest’ottica, a metà novembre la Regione aveva pubblicato un bando per la concessione di contributi per il sostegno degli allevatori marchigiani di ovicaprini per “Misure complementari per sostenere la difesa delle greggi dagli attacchi dei lupi”. Obiettivo del bando, fornire un contribuito agli allevatori che impiegano cani da guardiania per la difesa delle greggi dagli attacchi dei lupi.