Lupo intrappolato in un laccio metallico: salvato dal Cras

Un lupo maschio di 2 anni è stato trovato intrappolato in un laccio metallico nel Parco Nazionale del Cilento. Recuperato dai carabinieri e sottoposto alle cure dei veterinari dell'ASL di Salerno presso il Cras del Presidio Ospedaliero Veterinario dell’ASL Napoli 1 Centro.

28 Febbraio 2024
17:36
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Un giovane esemplare di lupo, un maschio di 2 anni, è stato trovato intrappolato in una trappola metallica dai Carabinieri che perlustravano l'area protetta del Parco Nazionale del Cilento. Recuperato dai volontari del Cras (Centro Recupero Animali Selvatici) dell'Università Federico II di Napoli, in collaborazione con il Servizio veterinario dell'ASL Napoli 1, l'esemplare è stato rimesso in libertà, dopo un paio di giorni sotto osservazione.

«Quando è stato ritrovato era disidratato e molto denutrito ma sopratutto in stato di shock a causa della lunga condizione di immobilità. Molto probabilmente la trappola è stata posizionata da alcuni bracconieri. Aveva anche delle ferite lacero – contuse, causate dallo sforzo fisico fatto per liberarsi. Era indubbiamente necessario il soccorso dei veterinari dell'ASL Napoli 1 Centro – spiega a Kodami il volontario Nicola Campomorto –  Al centro  di recupero della Federico II ha ricevuto le visite specialistiche che gli hanno permesso un recupero totale. Infatti, dopo un lungo ed impegnativo percorso riabilitativo e i dovuti approfondimenti diagnostici, incluse indagini genetiche che hanno confermato l’appartenenza alla popolazione selvatica, il lupo ha ripreso a correre sulle sue zampe ritrovando la libertà».

Non si può negare che negli ultimi tempi si sta diffondendo un odio incontrollato verso i lupi, determinato da una paura irrazionale, come spieghiamo in un video approfondimento su Kodami.

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La preoccupazione è in crescita in virtù del fatto che la popolazione è in espansione in Italia. Questo comporta la necessità per gli allevatori di dotarsi di adeguati sistemi di prevenzione, come recinzioni elettrificate e soprattutto l'aiuto dei cani da guardia. Quando infatti i pastori vengono lasciati soli,  le paure aumentano e le conseguenze negative come bracconaggio, avvelenamento e persecuzioni ricadono quasi sempre a danno del lupo.

Le paure ataviche per il lupo sono infatti dure a morire e hanno radici profonde, spesso frutto di malintesi o falsi miti. A tal proposito, è di pochi giorni fa la notizia della morte del 73enne di Velturno, nella Provincia Autonoma di Bolzano. In un primo momento si pensava che l'uomo fosse morto a causa di un attacco da parte di un lupo ma, come poi è emerso dall'esame autoptico, l'uomo è deceduto per assideramento e i morsi sul suo corpo oltre a essere superficiali erano di una volpe.

Il lupo tende sempre a evitare il contatto con gli esseri umani, fanno eccezione i rari individui resi confidenti proprio dalla scarsa lungimiranza e prevenzione dell'uomo.

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