Ferito a una zampa, con tutta probabilità da una tagliola, si è trascinato sino a un torrente per bere, e sarebbe con tutta probabilità morto se un uomo non lo avesse visto e non l’avesse segnalato ai Carabinieri per il recupero.
L’ennesimo esemplare di lupo ferito è stato salvato nella territorio della frazione di Seano, a Carmignano, in provincia di Prato. Ad avvistarlo, zoppicante e sofferente, è stato come detto un residente che lo ha visto aggirarsi nei pressi del torrente Ombrone e ha avvisato i Carabinieri. I militari sono quindi arrivati in zona e si sono messi in osservazione, nella speranza di individuare l’animale, che alla fine si è palesato in riva al fiume. A quel punto è stata avvisata immediatamente l’unità funzionale veterinaria regionale della Asl di Firenze, mentre i Carabinieri continuavano a tenere sotto osservazione l’animale a distanza per non impaurirlo ed evitare così che si allontanasse.
Il lupo, dopo essersi abbeverato, si è riparato dal caldo nei cespugli sulla riva del torrente. È qui che lo ha trovato il personale veterinario, che lo ha recuperato in sicurezza e preso in custodia per le successive cure. La ferita più grave è come detto quella a una zampa anteriore, un taglio che con tutta probabilità è stato causato da una tagliola. Se non fosse stato soccorso avrebbe potuto sviluppare un’infezione o morire di inedia per l’impossibilità di cacciare per alimentarsi. Non appena guarito, verrà nuovamente rilasciato in natura.
La presenza del lupo, nella zona del Monteferrato – un'area naturale protetta riconosciuta dal 1998 che interessa una parte del territorio collinare e montuoso della provincia di Prato – è certificata ormai da svariati decenni. A occuparsi del monitoraggio è la Fondazione Parsec, in convenzione con Natural Oasis, che ha registrato negli ultimi anni il passaggio di numerosi esemplari e che, nel 2021, attraverso le sue fototrappole aveva anche immortalato l’eccezionale presenza dello sciacallo dorato, animale raro e particolarmente schivo.
La raccomandazione della Fondazione, da quando i lupi sono stati avvistati con più frequenza ai centri abitati, è sempre stata quella di imparare a convivere con questi predatori, per natura schivi e diffidenti verso l'uomo, e di mettere in sicurezza eventuali animali da fattoria e da allevamento con cani da guardiania e recinti elettrificati. Preoccupa invece il fatto che l'animale sia stato ferito da una tagliola, elemento che lascia pensare che possano essere state disseminate da cacciatori di frodo. Va ricordato che i lupi sono specie protette a livello nazionale e internazionale, ed è vietato nuocergli in ogni modo.