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12 Luglio 2021
12:19

Lupo e orso a pochi passi l’uno dall’altro: il video che racconta la convivenza tra specie

Pochi giorni fa, in Trentino, lupo e orso sono stati ritratti insieme dalle immagini della foto trappola di Massimo Vettorazzi, ingegnere ambientale e appassionato di fauna selvatica che ci racconta le emozioni vissute durante la prima visione del video. Federica Pirrone, etologa e membro del comitato scientifico di Kodami, spiega il valore che questa convivenza può avere sul territorio.

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Immagine
Immagini e video © Massimo Vettorazzi e Dorotea Nicolussi Golo

Il 2 giugno, una foto trappola posizionata nel Trentino occidentale è stata testimone di uno spettacolo decisamente insolito oltre che stupefacente. Le riprese, che negli ultimi giorni sono diventate popolari sul web, ritraggono il passaggio di due lupi e di un orso all'interno della stessa inquadratura, testimoniando così la convivenza tra le specie sul territorio delle Alpi centrali.

A catturare queste meravigliose immagini è stato Massimo Vettorazzi, ingegnere ambientale e appassionato di fauna selvatica, che racconta a Kodami come si è sentito quando ha notato la presenza di entrambi i carnivori nelle immagini: «Con un amico siamo andati a recuperare la scheda di memoria della foto trappola circa 20 giorni dopo l'accaduto e, mentre scorrevano le immagini nell'i – pad e man mano riconoscevamo increduli prima l'uno e poi l'altro animale, l‘emozione cresceva, finché siamo arrivati al punto in cui si vede la presenza di entrambi nello stesso momento. In quell'istante ho cominciato letteralmente a correre lungo il sentiero in preda alle emozioni. Non ci potevo credere».

La ricostruzione del momento: «Abbiamo una teoria, ma solo gli animali possono sapere cosa stesse accadendo tra loro»

Mentre scorrevano le immagini registrate dalla video camera, i due amici ricostruivano anche il corso degli eventi per poter, in questo modo, provare a farsi un'idea di quale fosse il motivo della vicinanza tra i due grandi protagonisti dell'ecosistema alpino, un fatto così singolare da attirare l'attenzione di moltissimi esperti: «I lupi sono due, un maschio e una femmina, e passano diverse volte davanti alla foto trappola in entrambe le direzioni. Inoltre, anche se non è presente nel video divulgato sul web, poco prima che passasse il lupo maschio, si vede transitare anche una capriola. Ovviamente non possiamo averne la certezza, ma l'impressione che abbiamo è che la femmina di lupo sia in fase di allattamento e che i passaggi continui fossero dati da attività di controllo della tana dove vengono svezzati i piccoli, essendo consapevoli che anche l'orso si trova nei paraggi». L'autore del video aggiunge poi: «In ogni caso le immagini non permettono di comprendere il momento nella sua interezza, perché accadono eventi anche al di fuori delle immagini immortalate: potrebbe trattarsi di un momento molto più pratico di quanto possa apparire».

Massimo Vettorazzi, nonostante la grande passione per l'osservazione del comportamento animale, una volta ipotizzata la presenza dei cuccioli, racconta di aver deciso di non disturbare ulteriormente il meraviglioso equilibrio di cui ha avuto la fortuna di immortalare qualche momento: «La tentazione era quella di scoprire se ci fosse presenza di acqua nei pressi degli avvistamenti, in modo da immortalare immagini proprio vicino alla risorsa, ma quando abbiamo riconosciuto lo stato della femmina, abbiamo deciso di ritirarci dal luogo. Aspetteremo agosto per tornare a recuperare le nuove immagini».

La simpatria: alcuni hanno parlato di "poetica convivenza", ma dalle immagini si nota la tensione

«Osservando le posture dei lupi – afferma Vettorazzi – si nota che il maschio passa accanto all'orso con la coda particolarmente bassa, questo significa che la presenza del plantigrado a pochi metri da lui non lo fa sentire propriamente a suo agio. Alcune testate giornalistiche hanno raccontato l'evento come una "magia della convivenza", ma osservando con attenzione i loro comportamenti, né il lupo né l'orso danno l'impressione di sentirsi completamente rilassati». Nelle immagini riprese dall'appassionato infatti, si notano chiaramente alcuni comportamenti evidentemente poco rilassati anche da parte dell'orso, il quale segue con lo sguardo la traiettoria del lupo che si allontana, quasi a dimostrare di non volerlo perdere d'occhio.

Per comprendere il valore della presenza di entrambi i carnivori all'interno di un territorio, abbiamo chiesto a Federica Pirrone, etologa e membro del comitato scientifico di Kodami, in che modo lupo e orso convivano e cosa queste presenze sovrapposte significhino per l'ecosistema: «Quando due o più specie occupano una stessa area geografica o il loro areale è almeno parzialmente sovrapposto, si parla di simpatria – spiega la ricercatrice – in questo caso però, le meravigliose immagini del video non sono sufficienti per determinare in che modo convivano e soprattutto che impatto vi sia sull'ecosistema».

Lupi e orsi, sono entrambi carnivori e a creare un conflitto tra loro potrebbe essere anche la presenza di risorse alimentari, come ad esempio la capriola transitata pochi attimi prima del lupo: «Ciò che è stato osservato nelle esperienze Nord americane, dove la convivenza è molto diffusa, è che l'orso bruno generalmente tende a monopolizzare le prede uccise dai lupi: a causa dell'orso il lupo è quindi obbligato a cacciare più spesso, limitando così l'abbondanza di prede – conclude Federica Pirrone – Ma anche in questo caso non è ovunque così. In Scandinavia per esempio, un altro luogo in cui lupi e orsi spesso convivono, non sono mai state accertate evidenze di questo fenomeno».

Immagini e video © Massimo Vettorazzi e Dorotea Nicolussi Golo

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Claudia Negrisolo
Educatrice cinofila
Il mio habitat è la montagna. Sono nata in Alto Adige e già da bambina andavo nel bosco con il binocolo al collo per osservare silenziosamente i comportamenti degli animali selvatici. Ho vissuto tra le montagne della Svizzera, in Spagna e sulle Alpi Bavaresi, poi ho studiato etologia, sono diventata educatrice cinofila e ho trovato il mio posto in Trentino, sulle Dolomiti di Brenta. Ora scrivo di animali selvatici e domestici che vivono più o meno vicini agli esseri umani, con la speranza di sensibilizzare alla tutela di ogni vita che abita questo Pianeta.
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