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24 Novembre 2023
16:16

Lupi nei centri urbani in provincia di Genova, scatta l’ordinanza: «Vietato dare da mangiare agli animali selvatici»

Si rischiano multe da 50 a 500 euro. Nei giorni scorsi era stato immortalato l’ultimo avvistamento di un individuo nel pieno centro abitato di Rossiglione.

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Gli avvistamenti di animali selvatici tra le case in Liguria sono ormai all’ordine del giorno e le amministrazioni comunali provano a correre ai ripari tra chi invoca anche l'utilizzo delle armi e chi, invece, sceglie metodi meno violenti. Qualche giorno fa l'ultimo caso documentato da foto e video. Al calare del buio diversi abitanti del piccolo comune di Rossiglione, in provincia di Genova, hanno notato un lupo che si aggirava in indisturbato tra le case.

Come detto, la vicinanza con la fauna selvatica ormai non fa quasi più notizia in una terra in cui natura e centri urbani sono sempre più vicini, ma è comprensibile che la presenza di lupi tra le case possa in qualche modo preoccupare gli abitanti. Per questo il Comune di Rossiglione ha deciso di correre ai ripari con un’ordinanza che vieta di abbandonare cibo in strada e, soprattutto, vieta di alimentare animali selvatici.

«I recenti avvistamenti di lupi in pieno centro urbano hanno comprensibilmente messo in allarme la popolazione – così recita il testo dell'ordinanza – che, nei casi più eclatanti di maggiore e inaspettata vicinanza alle abitazioni, abbiamo messo in contatto con i Carabinieri Forestali per suggerimenti e rassicurazioni».

«È vietato a chiunque somministrare cibo ad animali selvatici presenti allo stato libero su tutto il territorio comunale – si legge ancora sul documento firmato dal sindaco Katia Piccardo – e, in particolare, nelle aree urbane e in prossimità dei centri abitati, con espresso di divieto di gettare granaglie, pane, verdura, scarti e avanzi alimentari. Oltre alle sanzioni penali previste per legge, i contravventori saranno puniti con sanzioni amministrative da 50 a 500 euro. Si raccomanda inoltre alla cittadinanza di utilizzare opportunamente i cassonetti sia per il conferimento dei rifiuti “porta a porta” sia per le frazioni di raccolta di prossimità, ossia controllando di richiudere sempre il coperchio. È altresì vietato conferire sacchetti o rifiuti a terra al di fuori dei contenitori».

L’ordinanza del Comune di Rossiglione è figlia anche della cattiva abitudine da parte di qualcuno che, in buona fede, pensa che lasciare da mangiare agli animali selvatici possa essere un buon gesto. È, invece, un potenziale danno per gli animali stessi che in questo modo perderanno la loro istintiva diffidenza nell’avvicinarsi all’uomo e ai centri abitati esponendosi così a rischi come l’incontro con i cacciatori o gli investimenti.

L’approccio dell’amministrazione rossiglionese è ben diverso da quello di altre realtà liguri o della Regione stessa che, per limitare la presenza di cinghiali, avevano invocato l’utilizzo delle armi. Una soluzione particolarmente pericolosa che rischia di creare un clima di paura tanto da arrivare a episodi come quello costato la vita alla lupa Ventura.

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Pietro Zampedroni
Giornalista
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