A Tolve, un piccolo comune a soli 30 km da Potenza, tre giovani lupi si sono ormai sistemati in pianta stabile tra le vie del paese. Da giorni infatti circolano in rete diversi video che mostrano comportamenti di confidenza e abitudine al contatto con l'uomo e purtroppo questa è l'ennesima pessima notizia per i mammiferi. Con tutta probabilità i giovani lupi sono stati più volte alimentati artificialmente e hanno perso la naturale diffidenza nei confronti dell'uomo, associandolo così a una fonte di cibo di facile accesso.
Uno dei tre lupi confidenti di Tolve, in provincia di Potenza, attacca un cane di piccola taglia lasciato libero nel paese
Fornire cibo alla fauna selvatica è il primo passo per rendere "problematici" alcuni animali facendo così aumentare esponenzialmente il rischio di incidenti. E infatti in uno degli ultimi video circolati in Rete si vede uno dei lupi attaccare e afferrare un cane di piccola taglia lasciato libero tra le strade del paese. In un altro grave e triste episodio, come riporta la pagina di informazione Canis lupus italicus – Lupo appenninico, uno dei lupi è rimasto intrappolato in un condominio ed è stato catturato con un cappio al collo e trattenuto per diversi minuti dalle Forze dell'ordine prima che riuscisse a liberarsi e fuggire.
Il post della pagina Canis lupus italicus
Cosa vuol dire alimentare un selvatico
Come abbiamo più volte ribadito sulle pagine di Kodami, l'approccio sbagliato nei confronti di un animale selvatico mette a repentaglio in primis la vita degli animali selvatici stessi, e in secondo luogo aumenta il rischio di pericolosi incidenti con persone e animali domestici, proprio come avvenuto a Tolve. Tutto ciò inoltre non fa altro che influenzare negativamente la percezione dell'opinione pubblica nei confronti di una specie in espansione e già di per sé considerata "problematica". Come già accaduto per la famosa lupa di Potenza, quindi, tutto ciò che si poteva sbagliare è stato sbagliato e il futuro dei tre mammiferi è quasi certamente segnato.
Proprio come accaduto Potenza i tre lupi, ormai troppo abituati al contato con l'uomo, dovranno essere gestiti e il compito sarà affidato all'ISPRA, l'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale del Ministero della Transizione Ecologica. Se continueranno a frequentare il paese e ad avvicinarsi alle persone potrebbero essere catturati finendo in cattività per il resto della loro vita.
Eppure in città l'arrivo del lupo era stato accorto con entusiasmo e rispetto dal Sindaco, che attraverso un post su Facebook aveva annunciato: «Dobbiamo fare in modo che venga subito protetto». Ma qualcosa è evidentemente andato storto e l'approccio della comunità non è stato come sarebbe dovuto essere.
Occorre maggiore informazione ed educazione
I tre lupi di Tolve che ormai hanno quasi perso del tutto la naturale diffidenza nei confronti dell'uomo
Complici un graduale abbandono delle aree interne e una forte espansione della specie in Italia, sempre più spesso i lupi si avventurano nelle zone urbane e periurbane in cerca di cibo. Si tratta spesso di giovani esemplari in dispersione, alla ricerca di nuovi territori in cui stabilirsi. La cattiva gestione dei rifiuti e la mancanza del rispetto di poche e semplice buone pratiche di comportamento, li convincono a restare a stretto contatto con l'uomo, da cui in maniera diretta o indiretta ricevano molto più facilmente cibo.
In questi casi non bisogna mai avvicinarli, richiamarli e – come già detto – alimentarli. Occorre restare lontani ed evitare di lasciare domestici liberi, per il bene delle fauna stessa, degli animali da compagnia e per salvaguardare la biodiversità. Oltre che mettere a repentaglio la loro incolumità e quella degli animali domestici, si rischia infatti di favorire l'ibridazione con i cani, compromettendo l'integrità genetica della popolazione italiana.
Gli incontri coi lupi saranno sempre più frequenti e occorrerà investire massicciamente nella diffusione di informazioni corrette sull'approccio, l'interazione e la relazione coi selvatici. Solo così riuscirà a trovare l'equilibrio per una pacifica e rispettosa convivenza per tutti, uomini, selvatici e domestici evitando che episodi del genere si ripetano in futuro.