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21 Agosto 2021
19:00

L’uomo non è il primate con la falcata più lunga: lo scimpanzé lo supera

Un nuovo studio pubblicato recentemente su Journal of Experimental Biology dimostra che gli scimpanzé (Pan troglodytes), grazie agli ampi movimenti dell'anca, hanno passi più lunghi del 25% rispetto all'uomo e sono capaci di fare ampie rotazioni con il bacino, fino a circa 61 gradi, contro gli 8 della nostra specie.

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Si è sempre pensato che l'uomo, grazie alle sue lunghe gambe, le dimensioni e la posizione del tutto eretta, fosse il primate con la falcata più lunga possibile rispetto all'altezza e all'efficienza del passo. Un nuovo studio però, pubblicato recentemente su Journal of Experimental Biology, ha cambiato del tutto le carte in tavola, dimostrando che gli scimpanzé (Pan troglodytes), grazie agli ampi movimenti dell'anca, hanno passi più lunghi del 25% rispetto ai nostri. Non proprio una buona notizia per chi ritiene, erroneamente, che la nostra specie sia migliore e superiore a tutte le altre.

Lo studio: la rotazione del bacino permette agli scimpanzé di eseguire passi più lunghi

I ricercatori hanno confrontato il passo e l'angolazione dei movimenti dell'anca di scimpanzé e umani, a velocità diverse, ricostruendo lo schema in 3D e riadattando poi l'uomo a dimensione dello scimpanzé. Lo studio ha mostrato che, nonostante le gambe dell'uomo fossero più lunghe della scimmia antropomorfa rispetto alle dimensioni corporee, i passi umani erano più brevi del 26,7 % e questo era dovuto alla rotazione del bacino. Gli scimpanzé erano infatti capaci di eseguire movimenti pelvici dai 28 fino ai 61 gradi, mentre l'uomo riusciva ad arrivare ad un massimo di circa otto gradi, non un granché. Questa rotazione permette agli scimpanzé di estendere il passo 5,4 volte di più rispetto all'uomo, proporzionalmente alle dimensioni, riducendo i nostri movimenti di bacino a piccolissime oscillazioni.

Perché l'uomo ha perso la capacità di ruotare molto il bacino?

I ricercatori si sono chiesti come mai l'uomo avesse perso la capacità di ruotare i fianchi al pari dello scimpanzé. Questo infatti usa le rotazioni proprio per cercare di allungare il passo il più possibile, dato che la postura accovacciata e le gambe piuttosto corte accorcerebbero eccessivamente la falcata. Probabilmente, suggeriscono i ricercatori, avere dei bacini così girevoli farebbe perdere l'equilibrio dovuto al controbilanciamento di gambe e braccia nell'uomo, obbligando i muscoli a lavorare di più e perdere così efficienza. Da un punto di vista di risparmio e efficienza energetica quindi, non ne varrebbe abbastanza la pena.

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