Tra le fitte foreste delle isole Andamàne, in India, un piccolo anfibio in serio pericolo di estinzione sta catturando l'attenzione di biologi e appassionati di fauna selvatica per il suo comportamento riproduttivo unico e sorprendente. Si tratta della rana di Charles Darwin (Minervarya charlesdarwini), una specie che ha evoluto una strategia riproduttiva tanto affascinante quanto bizzarra: deporre le uova a testa in giù.
Il comportamento curioso di questa rana è stato descritto in maniera dettagliata per la prima volta in uno studio pubblicato sulla rivista Breviora. Tuttavia, gli scienziati hanno fatto anche un'altra scoperta altrettanto sorprendente, quanto allarmante: le rane hanno cominciato a sfruttare i rifiuti, deponendo le uova nell'acqua accumulata all'interno di bottiglie, lattine e pneumatici.
Per comprendere a fondo questa rana straordinaria, un team di biologi ha trascorso ben tre anni nelle foreste dell'arcipelago, spesso affrontando le piogge monsoniche solo per osservare da vicino il loro ciclo riproduttivo. La competizione tra i maschi per trovare una compagna è particolarmente feroce: le rane di Darwin si affrontano in duelli che possono sfociare in vere e proprie battaglie, con calci, pugni e morsi.
In alcuni casi, questi scontri possono portare persino alla perdita di arti, un prezzo alto da pagare per assicurarsi il diritto alla riproduzione. Superata la fase di corteggiamento aggressivo, il comportamento di questa specie diventa però ancora più singolare. Quando arriva il momento della deposizione delle uova, il maschio e la femmina si posizionano all'interno di cavità riempite d'acqua sugli alberi oppure tra le radici, ma si mettono a testa in giù.
Questo comportamento unico si pensa sia un adattamento per evitare intromissioni di altri maschi e deporre le uova in questa insolita posizione capovolta è tra l'altro un fenomeno mai osservato prima in altre specie di rane. Durante le loro ricerche, i biologi hanno però fatto un'altra scoperta inaspettata e preoccupante: le rane di Charles Darwin stanno iniziando a sfruttare i rifiuti umani, come sacchetti di plastica, bottiglie e contenitori pieni di acqua piovana.
Questo comportamento è probabilmente una risposta alla scomparsa di siti naturali, una minaccia che sta portando verso estinzione questa specie. «Deporre le uova nei rifiuti è sia sorprendente che allarmante. Dobbiamo capire le cause e le conseguenze a lungo termine di questa adattabilità e trovare modi per proteggere i siti di riproduzione naturali, essenziali per la sopravvivenza della specie», ha dichiarato l'autore principale dello studio, Sonali Garg.
La rana di Charles Darwin rappresenta quindi un esempio straordinario di adattamento in un ambiente in costante trasformazione. La scoperta del loro comportamento riproduttivo unico e della loro capacità di sfruttare i rifiuti prodotti dall'uomo, sottolinea però anche l'importanza di proteggere i loro habitat naturali. Solo così possiamo sperare di preservare la biodiversità e i suoi comportamenti straordinari anche per le future generazioni.