Le iene maculate vivono in società estremamente complesse che possono arrivare a contare anche oltre i 100 individui. Ogni clan è di norma comandato da una femmina alfa ed è per questo che le iene vengono spesso utilizzate come il più potente esempio della supremazia femminile nel regno animale. Fino a non molto tempo fa si pensava che anche le femmine che occupano i gradini più bassi della scala sociale fossero dominanti su tutti gli altri maschi, di solito descritti come emarginati, bullizzati e schiacciati dall'iper-aggressività femminile.
Tuttavia, come spesso accade la realtà è molto più complessa e interessante di come riusciamo a rappresentarla, soprattutto quando abbiamo a che fare con animali altamente sociali come le iene. In alcuni casi particolari, infatti, anche i maschi possono sovvertire il sistema, arrivare a prendere il comando del clan e a occupare la posizione di alfa. Come riporta un breve report pubblicato sulla rivista Frontiers in Ecology and the Environment, dove viene raccontata la singolare storia di Majani, un re tra le regine.
Politica e complessità sociale tra le iene
Le iene maculate (Crocuta crocuta) hanno una vita sociale incredibilmente dinamica e sfaccettata, tra le più interessanti e complesse fra tutti i mammiferi. Le dinamiche che regolano il potere e la dominanza di genere all'interno del clan non si basano sulla supremazia fisica o sull'aggressività, come spesso riportato in passato, ma sono per lo più una questione politica, come accade anche tra i bonobo e gli scimpanzé.
La lotta per il potere e la reggenza si fonda infatti sulle alleanze e sull'intricata rete sociale su cui fanno affidamento le varie femmine del gruppo. Tra le iene è infatti il sesso femminile a formare le coalizioni più forti, salde e affidabili ed proprio grazie al sostegno degli alleati che una regine difende il proprio potere dalle altre iene. Una femmina alfa difende perciò strenuamente il proprio trono e il rango sociale grazie alle sue alleanze e lascia in eredità ai propri figli sia la posizione gerarchica che l'intricato network di amicizie e sodalizi.
Il potere delle alleanze nella società delle iene
Lo sbilanciamento del potere solitamente a favore delle femmine non è perciò regolato dalla supremazia fisica o dall'aggressività, ma dipende soprattutto dai meccanismi che regolano la dispersione giovanile. Le iene maculate sono una specie con una forte filopatria femminile, questo significa che le femmine solitamente restano per tutta la vita all'interno del clan dove sono nati. Al contrario invece dei maschi, che una volta raggiunta la maturità sessuale lasciano il gruppo natale per cercare di entrare in un altro clan. Quando una regina muore i suoi eredi all'interno del clan sono perciò quasi esclusivamente le figlie femmine ed è proprio per questo che vige una forte matrilinearità nella società delle iene.
Se è un re a prendere il comando tra le regine
I maschi che lasciano il proprio gruppo di nascita e che arrivano in un nuovo clan non conoscono nessuno e non possono quindi contare su alcun alleato. Per questo fanno più fatica a scalare la scala sociale, rimanendo per lo più ai margini del gruppo.
In alcuni casi però e in determinate condizioni, i maschi possono tardare l'abbandono del clan o addirittura restarci in pianta stabile, ereditando così – proprio come le loro sorelle – il rango sociale e le alleanze della madre. Ed è proprio quello che è successo a Majani, diventato re del clan Lamala, un gruppo formato da circa 35 iene che vivono all'interno del cratere di Ngorongoro, situato tra le vaste pianure del Serengeti, in Tanzania.
Cuccioli di iena giocano alle prime luci dell'alba all'interno del cratere di Ngorongoro
Quando la madre di Majani – allora regina del clan – morì il maschio ereditò il suo rango sociale e grazie soprattutto al supporto della sorella maggiore, Vimba, e all'aiuto delle sue due nipoti è riuscito a mantenere lo status di alfa, difendendo il trono da tutte le altre iene. Storie come quella di Majani non sono poi così rare tra la iene ma passano spesso inosservate perché i maschi raramente restano a lungo al comando, poiché prima o poi tendono comunque a lasciare il clan e a passare il trono a una delle sorelle. Se è vero dunque che il più delle volte sono le femmine a comandare tra le iene, in condizioni particolari anche i maschi possono diventare re, a testimonianza dell'enorme complessità e plasticità sociale che esiste in questa specie tanto affascinante e fin troppo spesso sottovaluta.