Conosciuto scientificamente come Cephalopterus penduliger, l'uccello parasole caruncolato, deve il suo nome alla sua più distintiva peculiarità: un lungo "pendolo" attaccato al petto, una caruncola pettorale che può raggiungere i 35 centimetri di lunghezza nei maschi adulti. L'aspetto di questa specie evoca immediatamente l'immagine di un corvo, con il suo corpo robusto, il lungo becco conico e le forti zampe. Il loro piumaggio nero corvino si fonde con l'ombra della foresta, mentre gli occhi brunastri rivelano un'intelligenza e una curiosità intrinseche.
Le femmine, più piccole e meno vistose dei maschi, presentano creste cefaliche e caruncole pettorali meno pronunciate. Questi uccelli solitari e diurni sono noti per la loro schiva natura e il loro silenzio, il che li rende difficili da individuare nonostante le loro imponenti dimensioni. Si nutrono principalmente di frutta, preferendo i frutti di Arecaceae, Maliaceae, Myristicaceae e Lauraceae, ma occasionalmente integrano la loro dieta con insetti di grandi dimensioni e piccoli vertebrati.
Durante la stagione degli amori, i maschi si riuniscono in "lek", una forma di corteggiamento, dove diversi maschi si esibiscono in un'area comune, mentre le femmine osservano per poi fare la loro selezione del compagno. I maschi posizionandosi su alberi a mezza altezza, gonfiano il collo e la caruncola al massimo, emettendo richiami profondi e mugghianti udibili fino a mezzo chilometro di distanza. Mentre le femmine, osservano attentamente queste esibizioni, scegliendo infine il compagno più adatto.
Dopo l'accoppiamento, le femmine si dedicano interamente alla costruzione del nido, alla cova e alle cure parentali. Il nido a forma di coppa viene costruito con cura alla biforcazione di un ramo, nascosto tra la densa vegetazione. Qui depone le sue uova biancastre, incubandole per circa quattro settimane prima che i pulcini ciechi ed implumi facciano la loro comparsa. La madre si occupa di nutrire i piccoli con frutta e invertebrati, mentre essi iniziano a mostrare la caratteristica caruncola pettorale già intorno all'undicesimo giorno di vita.