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23 Marzo 2023
16:30

L’orso MJ5 sarà catturato per applicare il radiocollare ma non può essere abbattuto

La Provincia autonoma di Trento può catturare l'orso MJ5 per mettergli il radiocollare e poi liberarlo, ma non può catturarlo per abbatterlo. La Provincia infatti non ha mai mandato l'istruttoria necessaria per ricevere il parere dell'Ispra.

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orso bruno

La Provincia autonoma di Trento può catturare l'orso MJ5 per mettergli il radiocollare e poi liberarlo. Non può catturarlo per abbatterlo, però. Per farlo serve un parere dell'Ispra che non è ancora arrivato. La conferma a Kodami arriva da Piero Genovesi, responsabile del Coordinamento della fauna selvatica dell'Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale).

«Il parere dell'Istituto non c'è ancora – spiega l'esperto – perché non ci è ancora arrivata l'istruttoria dettagliata. La cattura per applicare il radiocollare, invece, rientra già nelle prerogative della Provincia».

Una precisazione che si è resa necessaria dopo che in queste ore si erano susseguite notizie su un «imminente via libera dell'Ispra all'uccisione di MJ5», l'orso che il 5 marzo scorso ha aggredito un escursionista nella Val di Rabbi, in Trentino. «Si tratta di fake news – dice lapidario Genovesi – non essendoci arrivata la richiesta dalla Provincia non possiamo dare alcun parere, si tratta di voci senza fondamento».

Poco fa, la stessa Provincia guidata da Maurizio Fugatti ha smentito l'esistenza del via libera denunciato dagli animalisti: «Ad oggi non è stato acquisito alcun parere di Ispra finalizzato alla rimozione dell’orso MJ5 – si legge in una nota del Servizio faunistico – Si fa inoltre presente che la cattura finalizzata alla sola radiocollarizzazione per il monitoraggio di esemplari problematici non necessita di ulteriori autorizzazioni rispetto a quella già in vigore per tale scopo e che il presidente della Provincia ha rilasciato con il parere favorevole di Ispra già prima dell'aggressione avvenuta lo scorso 5 marzo».

Fugatti dunque ora afferma che il suo intento, per il momento, è solo quello di applicare il collare a MJ5, soprannominato Johnny, per monitorarne gli spostamenti ed evitare ulteriori incidenti. Le cose invece stanno in maniera molto diversa secondo gli animalisti dell'Assemblea Antispecista e di Scobi, da anni impegnati nella campagna "Stop Casteller", la prigione per orsi alle porte di Trento, in cui è ancora rinchiuso Papillon. Gli attivisti ritengono infatti che «la volontà della Giunta Fugatti di applicare il radiocollare è esclusivamente finalizzata a facilitare l'uccisione dell'orso Johnny». Un'azione che nasconde rischi intrinsechi dovuti all'età molto avanzata dell'orso che ha 18 anni, è quindi un individuo anziano che potrebbe non riprendere conoscenza dopo l'operazione di telenarcosi necessaria per applicargli il radio collare.

«Dalla nascita del progetto di ripopolamento Life Ursus a oggi – hanno ricordato da Stop Casteller – su 50 orsi catturati per operazioni definite "di routine" i decessi dovuti a complicazioni legate alla telenarcosi sono stati ben 4, costati la vita a KJ2G1 nel 2008, Daniza nel 2014, JJ5 nel 2012, F43 poco più di 6 mesi fa. Essendo un individuo anziano, in cui il rischio di complicazioni aumenta esponenzialmente».

Il governatore trentino aveva già manifestato la volontà di gestire in maniera cruenta la popolazione di selvatici della sua Provincia. Non può però senza il parere favorevole dell'Ispra, al quale però non si è ancora rivolto. «Ci aspettiamo una espressione di Ispra conforme alla gravità del fatto accaduto, dopodiché noi procederemo comunque – aveva dichiarato Fugatti il 10 marzo – Prima ci sarà un'azione di cattura del soggetto e contestualmente la comunicazione ad Ispra dove diciamo che è nostra intenzione procedere all'abbattimento».

Ciò che deve essere chiaro, in realtà, è che l'abbattimento dell'orso MJ5 è un iter non semplice da portare a termine perché nonostante i proclami, la Provincia non può agire in autonomia come vorrebbe. Anche considerato il clamore mediatico che si è verificato alla notizia del possibile abbattimento, come abbiamo raccontato in un video.

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Sono già due le manifestazioni che hanno avuto luogo a Trento per chiedere di non uccidere MJ5. Intanto foto e disegni in solidarietà all'orso Johnny, con l'hashtag #corriorsocorri lanciato dagli attivisti, stanno arrivando da tutta Italia: «Di fronte a una situazione che rischia di precipitare nel giro di pochissimi giorni – concludono – continuiamo qui in Trentino come in tutta Italia a sostenere con forza la fuga di Johnny al grido di "Corri orso corri"».

corri orso corri
Giornalista per formazione e attivista per indole. Lavoro da sempre nella comunicazione digitale con incursioni nel mondo della carta stampata, dove mi sono occupata regolarmente di salute ambientale e innovazione. Leggo molto, possibilmente all’aria aperta, e appena posso mi cimento in percorsi di trekking nella natura. Nella filosofia di Kodami ho ritrovato i miei valori e un approccio consapevole ma agile ai problemi del mondo.
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