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30 Aprile 2023
13:58

L’orso M62 è stato trovato morto in Trentino

L’orso M62 è stato trovato morto in Trentino. Ora gli esperti dell’Izs dovranno accertare le cause della morte.

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orso bruno

L’orso M62 è stato trovato morto in Trentino. A dare la notizia è la Provincia autonoma di Trento, in un comunicato.

La carcassa di M62 è stata rinvenuta da un gruppo di escursionisti in una zona impervia tra il lago di Molveno e San Lorenzo Dorsino, nel versante meridionale delle Dolomiti di Brenta.

L’animale è apparso in stato di decomposizione e la sua identità è confermata dalle marche auricolari di cui è stato munito dagli uomini della Forestale nella notte tra il 28 e il 29 giugno 2021 ad Andalo.

A stabilire le cause della morte sarà l’istituto zooprofilattico sperimentale delle Venezie, al quale sarà consegnato l’esemplare. Il recupero invece è stato condotto dal Corpo forestale trentino.

M62 era un maschio di orso nato nel 2018 ed era fratello di M57, il soggetto responsabile dell'incontro con una persona avvenuto ad Andalo nell'estate del 2020, che oggi vive all'interno di un recinto in Ungheria. Figurava nell’elenco degli orsi ritenuti problematici stilato dalla Provincia Autonoma insieme a Jj4 e Mj5. Al contrario di loro, però, M62 non ha mai mostrato comportamenti aggressivi nei confronti delle persone, e nonostante la volontà di abbatterlo, l’Ispra non si era ancora pronunciato in maniera favorevole a questa ipotesi.

Il radiocollaraggio era avvenuto in seguito al tentativo di entrare in una dispensa. Nello stesso periodo aveva inoltre predato alcune galline nella zona tra Campodenno e Lover.

Era ritenuto problematico perché dal maggio 2021 all’aprile 2022 ha mostrato comportamenti particolarmente confidenti per i quali sono risultati adottabili le misure previste dal PACOBACE, anche energiche.

All’ISPRA è pervenuta il 13 aprile la richiesta di valutazione da parte della Provincia di Trento. L’Istituto però non terminerà mai l’analisi tecnico-scientifica che stava conducendo.

Giornalista per formazione e attivista per indole. Lavoro da sempre nella comunicazione digitale con incursioni nel mondo della carta stampata, dove mi sono occupata regolarmente di salute ambientale e innovazione. Leggo molto, possibilmente all’aria aperta, e appena posso mi cimento in percorsi di trekking nella natura. Nella filosofia di Kodami ho ritrovato i miei valori e un approccio consapevole ma agile ai problemi del mondo.
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