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14 Gennaio 2024
11:00

L’orso dal muso corto, il più grande mai esistito: quali erano le sue impressionanti dimensioni

L'Arctotherium angustidens, noto come orso dal muso corto, è l'orso più grande mai esistito. Dominava il Pleistocene con la sua impressionante stazza: poteva raggiungere i 3,4 m da eretto e pesare tra i 983 e i 2042 kg.

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Arctotherium. Illustrazione da Wikimedia Commons

Nel regno animale, diverse specie possono raggiungere dimensioni notevoli, e gli orsi non fanno eccezione. Tuttavia, tra tutte le specie, spicca un vero e proprio colosso, il sovrano indiscusso dell'era Pleistocene: l'Arctotherium angustidens, conosciuto comunemente come l'orso dal muso corto.

Questa straordinaria specie è l'orso più grande mai esistito e supera di gran lunga, sia in peso che in dimensioni, l'attuale detentore del titolo di orso più grande al mondo: l'orso Kodiak (Ursus arctos middendorffi), una sottospecie dell'orso bruno che risiede nelle isole Kodiak, in Alaska.

L'orso dal muso corto, il più grande mai esistito

L'Arctotherium angustidens, comunemente noto come orso dal muso corto sudamericano, è una specie estinta di orso gigante che ha popolato il continente sudamericano durante il Pleistocene. Caratterizzato da dimensioni impressionanti, questo orso è considerato uno dei più grandi carnivori terrestri mai esistiti, superando perfino la taglia dei moderni orsi polari. La sua notevole statura e la potente struttura fisica suggeriscono un predatore dominante nell'ecosistema pleistocenico.

Una caratteristica che lo contraddistingue è proprio il suo muso corto, particolare dal quale deriva il suo nome. Tale anatomia potrebbe essere stata evoluta proprio per far fronte alle esigenze di una dieta prevalentemente carnivora. Era una vera e propria macchina da caccia, infatti possedeva robusti arti e artigli che ne facevano un predatore formidabile.

Caratteristiche e dimensioni dell'orso dal muso corto

La caratteristica distintiva dell'Arctotherium angustidens, oltre al suo muso corto, risiede nelle sue mastodontiche dimensioni. In posizione eretta, poteva raggiungere altezze impressionanti di circa 3,4 m ed è stato stimato che il peso di un individuo adulto si aggirasse tra i 983 e i 2042 kg. Queste caratteristiche lo elevavano a predatore apicale nell'ecosistema pleistocenico, dominando il panorama con la sua possente presenza. In confronto, l'orso Kodiak (Ursus arctos middendorffi) emerge come una figura notevolmente più contenuta nelle dimensioni. In piedi, può raggiungere un'altezza compresa tra i 2,5 e i 3,2 metri, mentre il peso dei maschi adulti si situa tra i 450 e i 680 kg. La disparità tra le due specie è evidente, poiché l'orso Kodiak, pur ricoprendo il ruolo di orso più grande dei nostri tempi, si trova in netto contrasto con le grandezze straordinarie raggiunte dall'Arctotherium angustidens.

Origini ed estinzione

Arctotherium angustidens, regnava sovrano nel sud America tra 1,5 milioni e 700.000 anni fa, durante il Pleistocene. Si ritiene che questa specie possa discendere da antenati nordamericani che originariamente popolavano le vaste pianure del Nebraska e del Texas. Dopo la fine dell'ultima glaciazione e l'apertura del Canale di Panama, Arctotherium angustidens migrò verso il sud America e si stabilì principalmente in Argentina. Qui, trovò un habitat favorevole, caratterizzato da ampie distese di savane, pianure selvagge e praterie, con foreste e macchie boschive a completare il paesaggio.

Nonostante le sue imponenti dimensioni e il suo ruolo di predatore apicale, Agriotherium angustidens è andato incontro all'estinzione a causa dei significativi mutamenti climatici ed ambientali che hanno caratterizzato la transizione dal Pliocene al Pleistocene. Questi profondi cambiamenti hanno posto sfide insormontabili per l'adattamento e la sopravvivenza di Agriotherium, portando alla sua inevitabile scomparsa.

L'orso Kodiak, l'orso più grande del mondo

L'orso Kodiak, scientificamente noto come Ursus arctos middendorffi, è una sottospecie dell'orso bruno (Ursus arctos) e detiene il titolo di orso bruno più grande al mondo. Le femmine di questa sottospecie possono pesare fino a 350 kg, mentre i maschi, particolarmente nel periodo pre-letargo, possono superare i 600 kg. Questi orsi sono residenti delle isole Aleutine, un arcipelago vulcanico situato nelle vicinanze dell'Alaska, caratterizzato da vette vulcaniche, tra cui il maestoso vulcano Shishaldin, che raggiunge i 2869 metri. L'ambiente delle Aleutine è caratterizzato da un clima rigido e piovoso. I Kodiak vivono prevalentemente a livello del mare durante le stagioni in cui la caccia ai salmoni è più favorevole (giugno e luglio).

Successivamente, nel mese di agosto, si spostano verso altitudini superiori per nutrirsi di bacche. Come molti altri orsi, il Kodiak è onnivoro ma mostra una predisposizione opportunista, adattandosi alle risorse disponibili. Questa sottospecie, rispetto ad altri orsi, mostra una predilezione per la carne, approfittando della presenza di ungulati di grande taglia, come alci e cervi, nelle densamente popolate isole Aleutine. Inoltre, la loro abilità nella pesca durante la migrazione dei salmoni nei fiumi è un elemento chiave che contribuisce alla loro ampia diffusione in queste isole.

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Alessia Mircoli
Dottoressa Magistrale in Biodiversità e Gestione degli Ecosistemi
Sono laureata in Biodiversità e Gestione degli Ecosistemi e la divulgazione scientifica è la mia passione. Durante il mio percorso ho scoperto il mondo del giornalismo scientifico e ho capito che è la mia strada. Sono estremamente affascinata dalla natura e da tutto ciò che ne fa parte, credo nell’importanza di diffondere un’informazione corretta sugli animali e l’ambiente.
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