Fa ancora discutere l’Ordinanza numero 128 emessa in data 10 luglio e firmata dal Sindaco di Palermo Roberto Lagalla, in merito al divieto di circolazione dei veicoli a trazione animale, che si limita a prevedere il fermo dei cavalli soltanto durante le giornate in cui la temperatura raggiunge o supera i 37 gradi e solo tra le ore 13:00 e le ore 15:30.
È proprio di poche ore fa la notizia riguardante una diffida al Sindaco del Capoluogo siciliano e un esposto a suo carico per maltrattamento di animali, inoltrate dall’Associazione Italiana Difesa Animali e Ambiente AIDAA alla Procura di Palermo.
Sin dalla prima pubblicazione del provvedimento sul sito ufficiale del Comune, gli animalisti di tutta Italia avevano espresso il loro dissenso e la loro rabbia nei confronti del Primo Cittadino, perché l’intenzione che era trapelata dalle disposizioni di legge era sembrata quella di voler proteggere più i vetturini, che gli animali stessi.
Oggi, ad aggiungersi alla coda di associazioni animaliste che si sono dette contrarie al contenuto dell’ordinanza, c’è AIDAA i cui attivisti hanno dichiarato: «È una situazione non accettabile quella di usare i cavalli per trainare carrozzelle in queste giornate di caldo soffocante. Per questo motivo abbiamo deciso di diffidare il sindaco Lagalla invitandolo ad emettere un’ ordinanza di divieto di utilizzo degli animali per il traino delle carrozze per tutto il periodo del grande caldo ed un esposto alla Procura. Nei prossimi giorni denunceremo ad uno ad uno anche i vetturini».
L'opposizione all'ordinanza del Sindaco di Palermo non proviene però solo dagli animalisti, ma coinvolge anche una vasta gamma di cittadinii e persone note nell’amministrazione della città. Alcuni politici, infatti, hanno manifestato il proprio dissenso, evidenziando le potenziali implicazioni negative nell'applicazione dell'ordinanza e sollevando dubbi sulla sua efficacia nel risolvere il problema specifico.
Contattata da Kodami, la consigliera comunale Mariangela di Gangi si era espressa in questi termini: «Riscontriamo ancora una volta l'assenza di sensibilità per le tematiche che riguardano il benessere degli animali da parte di questa amministrazione. Questo provvedimento non è stato firmato pensando a benessere dei cavalli, ma allo scopo di privilegiare altri interessi».
Alla Gangi si sono aggiunte in questa settimana anche altre figure politiche della città tra cui la consigliera comunale della DC, Viviana Raja, la quale ha chiesto al Sindaco una sospensione dell’Ordinanza per questa settimana durante la quale sono previste temperature che supereranno anche i 40 gradi. La Consigliera ha dichiarato che: «L’attività delle carrozze in città, seppur caratteristica e fonte di lavoro, non può in alcun modo prescindere dal benessere degli animali».
E poi, riferendosi alla sua richiesta di sospensione ha continuato: «Lo ritengo un atto di buon senso e di tutela nei confronti dei cavalli impiegati in queste attività, nelle more della valutazione, di concerto con l’Asp, di una congrua e ragionevole riduzione della temperatura massima oltre la quale sospendere il servizio. La mia richiesta, è anche quella delle associazioni animaliste e di tantissimi cittadini palermitani fortemente preoccupati per il benessere dei cavalli».
Anche il gruppo consiliare FI si è unito alla richiesta della collega Raja avanzando una proposta per un’ordinanza più restrittiva che possa tutelare i cavalli anche durante le giornate in cui si registrino temperature oltre i 30 gradi e un assoluto divieto di traino dalle ore 12:00 alle ore 16:00.
Sono state più dure e concise invece le parole dell’Opposizione, provenienti dalla Consigliera Concetta Amella, che ha definito il provvedimento Lagalla «l'ennesima ordinanza contro i cavalli». Amella, tramite un comunicato sui social, ha dichiarato: «In merito all'ordinanza emanata dal Sindaco Lagalla riguardante le carrozze trainate dai cavalli, esprimiamo profondo dissenso e preoccupazione per la decisione adottata. È incredibile constatare come anche quest'anno il Sindaco non si sia smentito, elevando la soglia di temperatura a 37 gradi, in netto contrasto con i valori stabiliti da altre città italiane, come Messina e Pisa, che hanno fissato la soglia di temperatura per il blocco delle carrozze rispettivamente a 33 e 30 gradi. Fino a due anni fa, a Palermo l'ordinanza veniva emessa a 35 gradi. Questo atteggiamento dimostra una mancanza di sensibilità e di attenzione nei confronti degli animali. Inoltre, l'ordinanza non tiene conto dell'ora solare, ma si basa sull'ora legale. Ciò significa che quando nell'ordinanza vengono indicate le 15.30 o le 16.30, in realtà corrispondono alle 14.30 e alle 15.30 dal punto di vista solare. Questo aspetto rende ancora più grave e crudele l'ordinanza, poiché i cavalli vengono sottoposti a temperature ancora più elevate durante le ore di punta. Inoltre, sussiste una mancanza di chiarezza riguardo alle "aree di sosta con una sufficiente zona di copertura" menzionate nell'ordinanza. Chiediamo pertanto al Sindaco Lagalla, all'Assessore competente e agli enti veterinari Asp di riconsiderare immediatamente questa decisione, riducendo la soglia di temperatura e prendendo in considerazione sia il benessere degli animali che le condizioni climatiche effettive. Inoltre, chiediamo al Sindaco di farsi latore di un cambiamento culturale che conduca all'abolizione dell'uso dei cavalli per scopi lucrativi, i quali comportano sofferenza e sfruttamento. Il tempo delle carrozze, così come quello degli "gnuri" (vetturini", n.d.r.), è ormai superato, soprattutto alla luce del recente riconoscimento degli animali come esseri senzienti nella nostra Costituzione. Incoraggiamo invece l'adozione di mezzi di trasporto più sostenibili e rispettosi degli animali, come le motocarrozzette».
Nell’attesa che il Primo Cittadino risponda alle diffide e disapprovazioni pervenute da diverse fonti e che quindi possa rimettere le mani sull’Ordinanza cambiandone il contenuto, il provvedimento resta ancora valido e prevede che fino al 30 settembre l'attività lavorativa degli equidi non potrà eccedere le 8 ore quotidiane e che le carrozze dovranno fermarsi nei giorni in cui le temperature arrivino a 37 gradi, ma limitatamente alla fascia oraria che va dalle 13.00 alle 15.30. Soltanto in caso di allerta meteo il divieto di circolazione è esteso nella fascia oraria che va dalle ore 12.30 alle 16:00.
Proprio per questo motivo, l’Organizzazione Internazionale Protezione Animali sezione di Palermo ha diffuso un appello a tutti i cittadini, affinché possano denunciare le inosservanze, segnalando i vetturini che non rispettano le condizioni previste all’interno dell’ attuale e ancora vigente Ordinanza.
«Cari palermitani – si legge nel post pubblicato sui social da Oipa Palermo – In caso di avvistamento carrozze trainate da cavalli che non rispettino l'Ordinanza (ordinanza che offende l'intelligenza dei cittadini poiché è solo una presa in giro) questo è il numero della municipale da contattare 0916733432. Vi prego anche di scattare delle foto (soprattutto di carrozze al sole) con orario e luogo di stazionamento ed inviare delle mail a: assessoratoattivitaproduttive@comune.palermo.it; m.carta@comune.palermo.it; r.pennino@comune.palermo.it; sindaco@comune.palermo.it; comandopoliziamunicipale@comune.palermo.it»