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Dopo oltre un mese trascorso in solitudine all'interno di una laguna nei pressi dell'isola di Vancouver, in Canada, la giovane orca rimasta orfana è riuscita a raggiugnere il mare aperto. Sua madre, un'orca di 15 anni, è morta sabato 23 marzo dopo essersi spiaggiata nella laguna mentre cacciava probabilmente delle foche e nel frattempo sua figlia, che ha meno di due anni di vita, non sembrava voler più lasciare quel luogo. Fortunatamente, dopo numerosi tentativi infruttuosi per attirarla in mare aperto, The Brave Little Hunter, com'è stata ribattezzata, ha preso coraggio è ha raggiunto il mare aperto.
La giovane orca ha lasciato la laguna nelle prime ore di venerdì 27 aprile, mentre la marea saliva, sfruttando il momento e superando la barriera di sabbia per lasciarsi alle spalle l'insenatura che l'aveva tenuta prigioniera per così tanto tempo. È stato un momento di gioia per tutti i soccorritori e le persone che stavano seguendo con apprensione la sua storia, rimasti col fiato sospeso per oltre un mese. Con il passare dei giorni, infatti, la preoccupazione per il suo futuro è cresciuta sempre più e la comunità locale si era riunita insieme agli esperti per tentare in tutti modi di salvarla.
Dopo diversi tentativi infruttuosi per attirarla al largo con i richiami acustici dei suoi familiari, autorità ed esperti avevano persino deciso catturarla per portarla in mare aperto, ma fortunatamente non è stato necessario. Simon John, il capo del consiglio locale delle Prime Nazioni o First Nations formate dai popoli autoctoni del Canada, ha espresso orgoglio e soddisfazione per il coraggio e la forza mostrate dalla piccola orca, sottolineando tutto il sostegno arrivato dalla comunità e non solo. Con la sua fuga, la speranza e la felicità hanno riempito i cuori di tutti coloro che hanno seguito la sua storia con apprensione.
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La "piccola e coraggiosa cacciatrice" è stata avvistata avvistata nelle ore successive nei pressi di un'insenatura, dove un team del Fisheries and Oceans Canada la sta seguendo e monitorando costantemente. L'obiettivo di tutti è ora quello garantire totale sicurezza e tranquillità alla giovane orca fino a quando non si sarà riunita al suo gruppo familiare. Sebbene dovrà affrontare diverse sfide, compresa la necessità di trovare da mangiare, gli esperti rimangono ottimisti per il suo futuro e credono che grazie alle vocalizzazione l'orfana e il resto del pod riusciranno a chiamarsi e a ritrovarsi.
Di fronte alle avversità, la piccola orca ha mostrato al mondo intero tutto il coraggio e la forza della natura. La sua storia dovrà ora servire da monito sull'importanza degli sforzi di conservazione e sul ruolo fondamentale che tutti svolgiamo per proteggere e tutelare questi maestosi cetacei e le altre creature viventi che condividono con noi questo pianeta. E mentre l'orca si avventura verso l'oceano aperto, porterà sempre con sé le speranze e i sogni di una comunità intera e di tutte le persone che ogni giorno si impegnano per garantire un futuro a tutte le specie viventi.
