Lo squalo che finge di essere morto: in realtà questo comportamento ha un significato ben preciso

Conosciuta come immobilità tonica, questo comportamento induce un rilassamento muscolare e dei processi respiratori, con le pinne dorsali che diventano più rigide e dritte quando lo squalo è capovolto.

6 Maggio 2024
16:52
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Nel video in alto, uno squalo tigre (Galeocerdo cuvier) assume una posizione insolita, simile a quella del "morto a galla". Questo comportamento è noto come immobilità tonica, una forma di paralisi riflessa osservabile in varie specie animali: come insetti, pesci e soprattutto negli squali. Tale stato induce un rilassamento muscolare e dei processi respiratori, con le pinne dorsali che diventano più rigide e dritte quando lo squalo è capovolto.

Questa strana abitudine è stata principalmente osservata inizialmente nei grandi squali bianchi, che lo eseguono vicino alla superficie dell'acqua e può manifestarsi spontaneamente o essere indotto manualmente, stimolando i pori sensoriali sul muso degli animali.

L'immobilità tonica si è dimostrata estremamente utile per i ricercatori e gli operatori subacquei che studiano questi animali: capovolgendo lo squalo e inducendo questo stato di inattività, gli scienziati possono esaminare gli animali in sicurezza, riducendo al minimo il rischio di lesioni per entrambe le parti coinvolte.

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Nonostante le ragioni dietro questo comportamento non siano ancora del tutto chiare, diverse teorie cercano di spiegarne le cause e una di queste suggerisce che il nuoto a testa in giù potrebbe favorire un rilevamento più efficace delle prede. Quando gli squali nuotano in questa posizione, possono ottenere una visione ottimizzata delle potenziali fonti di cibo sottostanti, oltre ad accedere ad aree con minore turbolenza rispetto alla superficie dell'acqua.

Questa strategia favorisce anche la rilevazione di segnali elettrici deboli provenienti da altri organismi o oggetti, grazie agli organi sensoriali specializzati presenti sulla loro parte ventrale. Un'altra spiegazione potrebbe essere legata al risparmio energetico: gli squali investono una considerevole quantità di energia nella caccia e devono gestire attentamente le loro risorse per massimizzare l'efficienza nell'ottenere il cibo.

Inoltre, nuotare a testa in giù riduce la resistenza delle correnti, diminuendo quindi l'energia richiesta per il movimento e consentendo agli squali di spostarsi con maggiore facilità e minore sforzo, specialmente su lunghe distanze.

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Giovanna Scozzese
Video editor
Fotografa e Videomaker di formazione, ho avuto da sempre la necessità di legarmi al reale, a tutto ciò che mi circonda, vivendo in simbiosi con il mondo esterno. La natura fa parte di me, sin da bambina ho avuto modo di conoscerla, scoprirla e viverla. Mi sforzo ogni giorno di fortificare il mio interesse su ciò che potremmo creare e cambiare nei confronti del nostro Pianeta, un luogo in cui noi siamo solo di passaggio.
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