Il Comune di Mugnano, in provincia di Napoli, ha attivato un ufficio per la tutela degli animali. Lo sportello sarà aperto al pubblico tutti i martedì e i giovedì pomeriggio per ricevere le segnalazioni e rispondere ai dubbi dei cittadini.
«Gli animali del Comune sono nostri concittadini e come tali vogliamo fornire gli strumenti per migliorare la loro vita. Lo faremo anche attraverso il confronto diretto con la cittadinanza». Così il sindaco di Mugnano, Luigi Sarnataro, racconta a Kodami la nascita dell'iniziativa.
«Questo sportello – aggiunge – viene da una forte sensibilità verso il tema della tutela degli animali, sia mia personale che di tutta la maggioranza. Ho quindi deciso di mettere questa sensibilità al servizio di tutta la comunità, un privilegio che purtroppo non capita spesso nella vita di un Sindaco».
A gestire l'Ufficio sarà Tina Quintale, nominata garante degli animali lo scorso maggio dal Consiglio comunale per le importanti esperienze nell’ambito della tutela dell’ambiente e della difesa dei diritti degli animali. Ma a questo si aggiungerà presto anche un numero per le segnalazioni telefoniche, annuncia Sarnataro: «Oltre all'ufficio dove le persone potranno recarsi fisicamente, a breve attiveremo un numero per consentire le segnalazioni telefonicamente».
Misure che però vengono da un fatto di cronaca nera che riguarda proprio gli animali mugnanesi: «Tre settimane fa 7 gatti sono stati avvelenati nei pressi di via Giordano – ricorda il Sindaco – Oltre ai gatti senza vita abbiamo trovato anche la scatola di Lexotan, un farmaco ad uso umano probabile causa dell'avvelenamento. A seguito di questo triste episodio abbiamo fatto una manifestazione con i volontari e le associazioni del territorio e accelerato l'iter per l'istituzione dello sportello».
Nel Comune di Mugnano è stata istituita anche una delega specifica alla tutela degli animali, «Non solo in relazione al randagismo – sottolinea il Primo cittadino – perché la gestione dei cani vaganti è un obbligo di legge di competenza del Comune, mentre tutti gli animali sul territorio dovrebbero essere oggetto di attenzione. Si tratta di animali "di proprietà del Sindaco", anche se questo è un termine arcaico che non mi piace usare».
Lo sportello si occuperà anche delle adozioni dei cani comunali, evidenzia Sarnataro: «Proprio perché si tratta di nostri concittadini è ingiusto che trascorrano la vita in canile. Anche se i numeri sono positivi, perché per 35mila abitanti ci sono solo 18 in canile, non siamo ancora soddisfatti, per questo l'ufficio attraverso il contatto con il territorio si occuperà anche di favore le adozioni. Io stesso ho adottato Ettore, un meticcio di 55 chili che per mole ed età era destinato a una vita nel box».
Per incrementare le adozioni il Comune è pronto ad attivare una collaborazione con Empethy: la startup napoletana che promuove le adozioni consapevoli, come annuncia Sarnataro: «Sarà una specie di Tinder, solo che invece di fare incontrare le persone farà incontrare umani e animali per favorire le adozioni in base alle loro caratteristiche. Le adozioni, infatti, spesso falliscono anche per il mancato "match" tra animale e persona».