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scheda razza
10 Settembre 2022
12:00

Lo Spinone Italiano, sensibile esploratore e cercatore

  • Origine: Italia
  • Standard: gruppo 7 - Cani da ferma. Sezione 1.3 - cane da ferma continentale - Tipo griffone.
  • Taglia: grande
  • Altezza: 65 cm. per le femmine, 70 cm. per i maschi
  • Peso: 30 Kg per le femmine, 37 Kg per i maschi
  • Pelo: diritto, duro e aderente, con carenza di sottopelo, bianco con macchie arancio o marrone
  • Vita media: 12-14 anni
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Validato da Elena Garoni
Membro del comitato scientifico di Kodami
Immagine

Lo Spinone Italiano è una razza di cane da ferma di tipo continentale e di origine Italiana. In alcuni paesi, viene ancora chiamato Griffone, l’antico termine francese destinato ai cani da caccia a pelo duro.

socialità

  • Rapporto con la famiglia umana3
  • Rapporto con altri umani3
  • Rapporto con altri cani3
  • Rapporto con altri animali in casa0

attività

  • Attività fisica3
  • Giocosità3
  • Ricerca3
  • Riporto3
  • Guardia0

adattabilità

  • Vita in città1
  • Adatto come primo cane2
  • Adattabilità ai viaggi3
  • Tolleranza alle temperature calde2
  • Tolleranza alle temperature fredde2

cure e salute

  • Cura del pelo1
  • Predisposizione alle malattie1
  • Attenzione all'alimentazione0

motivazioni

  • Epimeletica3
  • Affiliativa3
  • Comunicativa3
  • Et epimeletica2
  • Somestesica1
  • Sociale3
  • Protettiva0
  • Territoriale0
  • Possessiva0
  • Competitiva0
  • Perlustrativa3
  • Predatoria3
  • Sillegica3
  • Esplorativa1
  • Di ricerca3
  • Cinestesica3
  • Collaborativa3
Che cosa sono le motivazioni?Scopri tutti i desideri e i bisogni dei cani

Questo cane di taglia grande e dalla corporatura solida, infatti, ha un pelo irto e duro, di colore prevalentemente bianco e arancione o bianco e marrone. A renderlo riconoscibile sono anche le sue folte sopracciglia, i baffi e la barba che si crea sul mento.

Come tutti i cani selezionati per le attività venatorie, è un amante della libertà nella natura, della perlustrazione di ambienti nuovi e della ricerca di tracce su qualsiasi terreno.

Lo Spinone Italiano, però, non è portato solo per le attività legate alle motivazioni che riguardano la caccia, ma è anche un cane estremamente sensibile, a cui piace trovare spazio tra i suoi umani sul divano, ancora meglio se è davanti a un camino acceso, dove scaldarsi dopo una lunga giornata all’aperto.

Origine

Italia

Standard

N°165/ 17.12.2015

Gruppo 7 Cani da ferma

Sezione 1.3 cane da ferma continentale – Tipo griffone.

Aspetto

Lo Spinone Italiano è un cane di taglia grande, dalla costituzione vigorosa e rustica, ha un corpo forte con zampe muscolose e un’ossatura solida.

Il pelo è diritto, duro e aderente, con carenza di sottopelo.

I maschi raggiungono circa i 70 centimetri di altezza, mentre le femmine si fermano a circa 65 cm. Il peso di uno Spinone Italiano adulto è di circa 37 kg per i maschi e 30 kg per le femmine.

Motivazioni 

Perlustrativa, esplorativa, sillegica, affiliativa, predatoria, di ricerca, collaborativa, comunicativa, cinestesica, epimeletica, sociale.

Amante di

Lunghe passeggiate negli ambienti naturali in compagnia della sua famiglia, cercare qualunque cosa e qualunque odore senza mai alzare il naso da terra.

Correre, trottare e, una volta giunta la sera, trovare spazio accanto ai propri umani al caldo del soggiorno.

Alimentazione, cura e mantenimento

Si tratta di una razza dalla salute particolarmente solida, ciò nonostante è importante tenere sotto controllo gli occhi, in quanto tende a soffrire di oculopatie.

Origine e Storia

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Particolare dell’affresco "Il Ritorno del Cardinale Gonzaga"

Lo Spinone Italiano ha origini molto antiche e la prima immagine che lo ritrae risale addirittura al XV secolo e si trova nella Camera degli Sposi all’interno del Castello di San Giorgio. L’affresco si chiama “Il Ritorno del Cardinale Gonzaga”.

Secondo alcuni esperti, però, le origini di questo cane da caccia si perderebbero nella leggenda e, per risalire ai suoi antenati, bisognerebbe tornare indietro fino ai tempi di Senofonte e Seneca, i quali descrivevano cani a pelo duro molto simili agli odierni Spinoni Italiani.

Nel libro del 1600, Le parfait chasseur (Il cacciatore perfetto), questo cane viene definito come un “griffone di origine piemontese”.

Il termine griffone, con cui in alcuni paesi definiscono ancora oggi lo Spinone Italiano, ha origini francesi e in passato veniva utilizzato per identificare tutti i cani da caccia caratterizzati da un pelo particolarmente duro.

Nei secoli, questa razza è stata selezionata soprattutto per mano dei cacciatori, che dello Spinone Italiano apprezzavano la capacità di adattarsi ad ogni terreno. Proprio per questo motivo, ne è risultato un cane estremamente agile, in grado di muoversi nel sottobosco e su campi anche molto dissestati. Questa abilità ha fatto in modo che, in tempi più recenti, venisse apprezzato anche come cane da tartufo.

Nel 1900, sebbene ancora molto apprezzato dai cacciatori, lo Spinone venne sempre più spesso sostituito con altri cani di origine inglese, ma nel 1949, grazie al Dottor Paolo Brianzi, a Codogno, venne fondata la prima associazione di tutela dello Spinone Italiano con l’obiettivo di fare un censimento della popolazione esistente e constatare quali potessero essere i soggetti da iscrivere in un libro degli allevatori.

Come tutti i cani da caccia, anche lo Spinone Italiano viene spesso adottato unicamente per un utilizzo in ambito venatorio, nonostante la sua personalità lo renda un cane estremamente dolce e sensibile anche nei momenti trascorsi tra le mura domestiche.

Secondo i dati pubblicati dall’Enci, in Italia nel 2021 sono stati registrati solo 625 nuovi soggetti, ciò nonostante non è difficile incontrare cani dall’aspetto molto simile agli Spinoni Italiani nei canili del nostro paese, trovati vaganti sul territorio sprovvisti di microchip e in precarie condizioni di salute.

Per questo motivo, chi desideri adottare uno Spinone Italiano o un meticcio dall’aspetto e dalla personalità simile a questo cane, può rivolgersi anche alle strutture della propria zona, o contattare un’associazione rescue che si occupi di trovare una nuova famiglia per i cani da caccia abbandonati o vittime di maltrattamenti.

Motivazioni (desideri e bisogni)

Spinone Italiano in un campo di grano

Lo Spinone Italiano è un cane che, per via della sua spiccata motivazione cinestesica e perlustrativa, ama muoversi in libertà e non gli si può assolutamente chiedere di condurre una vita in città senza la possibilità di galoppare nei prati e nei boschi degli ambienti naturali.

Per via della sua lunga storia di cacciatore, mantiene le caratteristiche motivazioni di chi ha un ottimo fiuto per le piste degli animali selvatici. Questo cane, infatti, ama mettere il naso a terra e scoprire i segreti degli odori di ogni centimetro quadrato di terreno. Ama cercare e inseguire. 

Questo particolare mix di interessi e vocazioni, fa in modo che per vivere con lui sia necessario saper riconoscere i luoghi adatti per sganciare il guinzaglio, dove non interferire con la fauna selvatica.

Un ulteriore elemento d’aiuto può essere un dispositivo GPS che permetta di individuare la posizione del cane in caso si allontani.

Il suo mondo, però, non è fatto solo di caccia. Questo cane infatti, è dotato anche di una spiccatissima sensibilità che si riflette sulle relazioni profonde ed equilibrate che è in grado di instaurare con le sue persone di riferimento.

Lo Spinone Italiano, infatti, è estremamente collaborativo e affiliativo e ciò significa che ama rientrare in casa dopo una lunga passeggiata e sentirsi parte del gruppo.

Questo aspetto della sua personalità lo rende un cane che soffre particolarmente la solitudine e soprattutto la reclusione nei box del canile, dove finisce per spegnersi e perdere la sua caratteristica vitalità.

Come molte razze da caccia, a cui per secoli è stato chiesto di lavorare per l’uomo senza la costrizione del guinzaglio, ha sviluppato una motivazione sociale piuttosto spiccata, che lo rende un cane in grado di relazionarsi con i suoi simili senza creare conflitti.

Ha una motivazione sillegica davvero sviluppata, che lo rende un ottimo riportatore di oggetti: un motivo in più per divertirsi a giocare con lui anche in ambiti che non riguardino solo la perlustrazione di ambienti infiniti.

Puntare anche su questo talento nelle attività quotidiane, infatti, fa in modo che lo Spinone Italiano sviluppi una personalità equilibrata e non si concentri unicamente su ciò che riguarda le attività venatorie.

Aspetto fisico

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Lo Spinone Italiano è un cane di taglia grande dalla costituzione solida, rustica e vigorosa. Ha un’ossatura molto forte ed è estremamente muscoloso.

La testa è di forma ovale con uno stop appena accennato. Il tartufo è voluminoso con il margine superiore molto largo e di colore roseo (nei soggetti bianchi) o marrone (nei soggetti bianco – arancio, marrone o roano).

Il muso è lungo e le labbra sono arrotondate nella parte anteriore. Gli occhi sono ben distanziati e tondeggianti. L’iride è di color ocra più o meno scuro a seconda della colorazione del mantello.

Le orecchie hanno una forma praticamente triangolare e sono lunghe fino a raggiungere quasi la gola. Il collo è forte e muscoloso e il tronco ha una costituzione tendente al quadrato con un garrese non troppo elevato e le punte delle scapole divaricate.

La coda è grossa, soprattutto vicino alla radice.

Il mantello ha una lunghezza di circa 4/6 centimetri ed è più corto sul muso, sulla testa, sulle orecchie e sulla parte anteriore degli arti.

Peli lunghi e dritti formano sopracciglia folte, baffi e una sorta di barba con carenza di sottopelo.

Può essere di colore bianco puro, ma può avere anche macchie arancio o marrone (castano). Una tonalità particolare è la cosiddetta “roano marrone”, mentre la preferita, secondo lo standard ufficiale, è quella denominata “tonaca di frate”.

I soggetti adulti arrivano a 70 centimetri di altezza (le femmine 65) e 37 chili di peso (le femmine 30).

Enci e FCI non descrivono, nello standard, alcuna varietà di Spinone gigante o Spinone nano.

Cura e salute

Proprio per via del duro lavoro come cacciatore sui terreni sconnessi, lo Spinone Italiano ha una corporatura estremamente solida, selezionata nei secoli dai cacciatori che premiavano i soggetti più resistenti.

Il suo mantello non necessita di particolari cure ed è sufficiente una spazzolata ogni tanto per evitare che si formino nodi laddove il pelo è leggermente più lungo. Come ogni cane di taglia grande, può essere soggetto a displasia dell’anca e del gomito, ma lo Spinone Italiano va soprattutto tenuto sotto controllo per la possibilità di sviluppare oculopatie.

Trattandosi di un cane che trascorre volentieri molto tempo nell’erba, è bene munirsi di un antiparassitario adeguato.

Cosa fare con uno Spinone Italiano

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Quando si sceglie di vivere con lui è bene essere consapevoli che questo cane vede il mondo attraverso il naso.

Proprio per questo motivo, abituatevi a pensare a giochi in cui sia utile il suo eccezionale fiuto.

Abituatelo a cercare oggetti e persone, in questo modo gli permettete di sfruttare la sua voglia di fare movimento attraverso attività collaborative che non lo spingano solo ad allontanarsi alla ricerca di animali selvatici.

Un esempio di attività adeguata allo Spinone Italiano è il "man trailing", ovvero la ricerca di persone. Il fatto che gli piaccia riportare gli oggetti è un ottimo spunto per tanti giochi divertenti, ma non pensiate che a lui basti rincorrere una pallina e riportarla per farvela nuovamente lanciare: con lo Spinone serve molta più fantasia.

Provate a fargliela annusare, nascondetela poi nei posti più impensabili e non lo annoierete mai. Insieme a lui potete anche pensare a problem solving di ogni tipo, questo cane, infatti è curioso, felice di scoprire nuove attività insieme a voi e, soprattutto, è dotato di un’ostinazione piuttosto importante, che rende abbordabili anche le richieste più difficili. Tutto ciò, a patto che si fidi dei suoi umani, perché se non ha la possibilità di vivere una relazione profonda e ricca di comprensione reciproca, preferisce mettere a terra il naso e andare per la sua strada. Non dimentichiamo, infatti, che è un cane molto sensibile.

Relazione e contesto ideale

Come ogni cane da caccia, anche lo Spinone Italiano, cerca una famiglia attiva e per nulla ansiosa.

La preoccupazione di vederlo allontanare, infatti, rischia di obbligarlo ad una vita al guinzaglio che, per lui, significherebbe un sacrificio enorme. Il consiglio è quello di rivolgersi, fin dai primi mesi di convivenza, ad un educatore cinofilo che sia in grado di mostrarvi la strada per strutturare un richiamo solido e vi guidi nel vivere una passeggiata in maniera equilibrata, senza mettere a rischio la vita delle specie selvatiche e senza obbligare il cane al guinzaglio costante.

Se ha la possibilità di esprimere la sua personalità con regolarità, lo Spinone Italiano è un cane adatto anche alla convivenza con una famiglia numerosa, a patto che ogni soggetto sia adeguatamente educato a rispettare spazi e tempi degli altri. Nessun cane ama trascorrere troppo tempo da solo, ma questa razza in particolare non è certo adeguata alla vita trascorsa senza punti di riferimento in giardino, dove finirebbe per intristirsi e spegnere la sua enorme vitalità.

Ama sentirsi a tutti gli effetti parte del gruppo e, dopo una lunga giornata, il suo sguardo dolce attenderà educatamente, e senza irruenza, che qualcuno gli faccia spazio sul divano.

Una giornata con uno Spinone Italiano

Spinone Italiano in controluce

Vi svegliate perché il vostro Spinone Italiano ha ormai occupato quasi tutto il letto. Poco male, perché sta per suonare la sveglia. Anche se è prestissimo, vi preparate e, prima che il resto della famiglia si svegli, uscite a fare una passeggiata nei campi intorno a casa.

Mentre voi vi godete l’alba, il vostro spinone passeggia con il muso a terra, annusando le tracce olfattive di chi è passato prima di voi.

Prima di tornare a casa, vi fermate a bere un caffè in paese e comprate i cornetti per tutta la famiglia. Il vostro barista di fiducia sa bene che deve consegnarvi la colazione dentro a un sacchetto di stoffa chiuso bene, perché prima di entrare dalla porta, lo affidate al vostro Spinone Italiano, che, con il sacchetto in bocca, va a salutare il resto della famiglia. Quando arrivate, il caffè è già pronto in tavola e tutti vi stanno aspettando. Dopo colazione gli preparate da mangiare e poi andate a lavorare. Quando tornate, prima degli altri, vi sdraiate sul divano insieme al vostro cane che si gode qualche momento di coccole.

Tutti insieme, poi, andate all’incontro settimanale di man trailing, dove vi divertite a cercarvi a vicenda, con l’aiuto di un professionista e soprattutto grazie al naso del vostro Spinone.

Alla sera avete qualche ospite, ma questo non rappresenta certo un problema per il cane che, appagato, stanco, silenzioso e pacifico, sgranocchia un masticativo nella sua cuccia e, ogni tanto, apre gli occhi perché sente qualche rumore, ma poi torna a sonnecchiare tranquillo. Dopo cena, l’intera famiglia va verso il bagno a lavarsi i denti, ma il cane prende posto nel lettone anticipandovi. Quando arrivate, dovete grattargli la groppa come ogni sera, per ottenere un po’ di spazio, ma questo momento è divertente per entrambi, quindi, sorridendo, vi addormentate uno accanto all’altro.

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Claudia Negrisolo
Educatrice cinofila
Il mio habitat è la montagna. Sono nata in Alto Adige e già da bambina andavo nel bosco con il binocolo al collo per osservare silenziosamente i comportamenti degli animali selvatici. Ho vissuto tra le montagne della Svizzera, in Spagna e sulle Alpi Bavaresi, poi ho studiato etologia, sono diventata educatrice cinofila e ho trovato il mio posto in Trentino, sulle Dolomiti di Brenta. Ora scrivo di animali selvatici e domestici che vivono più o meno vicini agli esseri umani, con la speranza di sensibilizzare alla tutela di ogni vita che abita questo Pianeta.
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