La regina Elisabetta rompe il divieto che si era autoimposta di non adottare più cani per via della sua età e della sua salute e accoglie ufficialmente Lissy, una bellissima cagna di 4 anni. Che, però, questa volta, a sorpresa un po’ per tutti, non è un Corgi o un Dorgi, razze notoriamente amate dalla sovrana, ma una Cocker Spaniel.
La sovrana, che ha appena festeggiato i 70 anni di regno ed è alla soglia dei 96 anni (li compirà il prossimo 21 aprile) non smette di coltivare le proprie passioni e allarga nuovamente la famiglia con questa nuova compagna che si aggiungerà agli altri tre, due corgi e un dorgi, che scorrazzano già nel giardino reale.
Lissy, il primo Cocker Spaniel della Regina Elisabetta
Lissy ha recentemente vinto nel Kennel Club Cocker Spaniel Championship, una gara canina che si tiene nel Windsor Great Park, il Parco Reale situato a sud di Windsor di proprietà della Sovrana, diventando il primo cane da caccia premiato della Famiglia Reale.
Chiamata così proprio in onore della regina, segue Elisabetta ovunque e recentemente era con lei anche durante il trasferimento temporaneo a Sandringham, la tenuta della contea del Norfolk dove la regina ha celebrato in privato la sua ascesa al trono, 70 anni fa.
C’è da dire che non si tratta del primo Cocker Spaniel che entra in famiglia: a fine gennaio un cucciolo della stessa razza, ma nero, è arrivato in casa di Kate e William, dono dello zio James Middleton fratello della principessa, facendo impazzire di gioia i figli della coppia reale, George, Charlotte e Louis di Cambridge. Secondo voci di corridoio, sembra che siano stati proprio i bimbi a influenzare la scelta canina della bisnonna.
I Corgi e i Dorgi sono soprannominati in tutto il mondo “i cani della Regina". Nel corso dei suoi 96 anni di vita ne ha avuti accanto circa una trentina. Fu suo padre, Giorgio VI, a regalarle il suo primo Corgi, a cui la regina diede il nome di Susan. È risaputo che Elisabetta ama prendersi cura dei propri cani: gli animali dormono nella sua stanza in grandi ceste in vimini ricoperte di morbide coperte, con bordi molto alti per evitare che possano raffreddarsi durante la notte. E sia a Buckingham Palace che nelle altre residenze ove la regina soggiorna vi è sempre uno staff al loro servizio, tra cui uno chef che si occupa di preparare i pasti ai cani a base di carne fresca.
Ultimamente, però, vista l’età le era stato raccomandato di non occuparsi più personalmente dei suoi animali e lei stessa stabilì che non avrebbe più allargato la famiglia canina. Diciamo che il consiglio non è stato preso proprio alla lettera.
Cocker Spaniel, il piccolo cane da caccia
Pelo liscio e frangiato e lunghe orecchie che incorniciano il muso, il Cocker Spaniel Inglese è un cane di taglia medio piccola, con un’espressione viva e intelligente. Ama condividere la vita con la sua famiglia, ma ha delle esigenze.
In quanto cane da caccia, infatti, ha bisogno di fare molto movimento e attività all’aria aperta, inoltre è necessario conoscere bene le sue motivazioni per renderlo sereno e appagato e costruire una buona relazione basata su fiducia e rispetto reciproco.
Ci sono diverse teorie sulla provenienza degli Spaniel, l’unica certezza, però, è che dal 1300 questi cani si diffusero in tutta Europa, in particolare Francia, per essere impiegati come cani da caccia, grazie alle loro spiccate abilità di individuare e seguire la preda.
La nascita della razza come la conosciamo oggi è da attribuire all’appassionato cinofilo Buddet che fece accoppiare Frank, un maschio nero focato e Venus, femmina bianca e nera. Da questa unione, nel 1879 nacque Obo, un bellissimo esemplare maschio nero, che venne acquistato dall’allevatore J.J. Farrow.