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19 Gennaio 2022
11:18

800 animali recuperati durante il 2021 da Lipu Umbria. Per la responsabile è aumentata la sensibilità dei cittadini

Sono ben 800 gli animali selvatici soccorsi e liberati nuovamente in natura nel corso del 2021. Un grande risultato, considerando mezzi e risorse di questo piccolo centro di recupero.

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Lipu Umbria celebra i successi ottenuti nella loro attività di tutela delle specie selvatiche nell'anno 2021. Sono ben ottocento gli animali soccorsi e rimessi in condizione per poter essere liberati nuovamente in natura, nello scorso anno solare. Un traguardo relativamente importante, considerando le difficoltà dovute al limitativo contesto pandemico attuale e alle possibilità di questo piccolo centro, totalmente sostenuto dalle donazioni di cittadini sensibili alle tematiche ambientali.

Come ricorda la responsabile Tiziana Brusconi del Centro regionale Lipu di Castiglione del Lago, nonostante alcune "promesse" politiche «L'attività del centro non prevede alcun tipo di finanziamento pubblico. Pensate quanto può costare mantenere nelle voliere centinaia di animali che necessitano cure mediche, interventi chirurgici e, successivamente al recupero delle condizioni di salute, il trasporto per la liberazione».

La Lega Italiana Protezione Uccelli (LIPU) è un'associazione ambientalista italiana, fondata nel 1965 con lo scopo principale di contribuire alla protezione dell'avifauna italiana, ma anche di conservare la natura in toto mediante l'educazione ambientale e la tutela della biodiversità del nostro Paese.

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La sede Lipu Umbria ha ormai una storia trentennale, anche se bisogna considerare un lungo stop delle attività dal 2006 proprio a causa delle limitatissime risorse ottenute fino al 2018 quando la Regione le ha finalmente messo a disposizione una struttura adeguata. «Pensate che in media, da marzo a ottobre le chiamate e le richieste di aiuto sono più di ottanta al giorno» chiarisce Brusconi. «La sensibilità dei cittadini è vistosamente in crescita. Per proteggere un merlo o un piccolo passeriforme, uccelli molto comuni sul nostro territorio, le persone sono disposte a percorrere molti chilometri da ogni parte dell'Umbria».

È invece recentissima l'ultima liberazione in natura, che ha visto come protagonista un esemplare adulto di poiana, che lo scorso anno era stata presa al centro «in condizioni di salute gravi» e finalmente rimessa in salute.

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La poiana (Buteo buteo) è un rapace diurno diffuso in tutta Europa ed Asia. La specie è ben protetta e non è a rischio di estinzione, anche se in passato era vittima degli avvelenamenti  da pesticidi e diserbanti rilasciati nei terreni in cui cacciava le prede, oltre che presa di mira dai bracconieri come purtroppo vi abbiamo raccontato anche recentemente. La sua presenza è un buon indicatore ambientale perché segno di un ecosistema in equilibrio, essendo uno dei predatori all'apice della catena alimentare. I rapaci diurni e notturni si alimentano di piccoli roditori ed invertebrati, contribuendo in modo naturale al contenimento di queste popolazioni.

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L'esemplare è stato trasportato al Centro recupero fauna selvatica di Lipu Umbria presso Castiglione del Lago dove è stato curato dall’equipe veterinaria guidata dal direttore sanitario della struttura, il dottor Massimo Balducci. Dopo il suo totale recupero, ufficializzato negli scorsi giorni, il dottor Balducci, con la supervisione del presidente di Lipu Umbria Alfiero Pepponi, ha provveduto alla liberazione dell'animale nel Parco Regionale di Colfiorito nei pressi del Molinaccio, proprio dove un anno prima il rapace era stato soccorso.

A tal proposito il presidente Pepponi ha dichiarato: «Vedere oggi questa poiana, reattiva e pronta ad artigliare, è una grande soddisfazione se solo pensiamo alle estreme condizioni in cui si trovava al momento del ricovero». Al momento del ricovero infatti la poiana era in grave stato di ipotermia e visibilmente denutrita.

Ma questa è solo una delle tante storie a lieto fine che gli operatori di questa struttura hanno portato avanti nel corso della loro attività a tutela della fauna selvatica.

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