I droni tornano a disturbare i nidi della cicogna bianca in Calabria in un periodo particolarmente sensibile e delicato per la specie. L’allarme arriva dalla Lipu sezione di Rende in provincia di Cosenza che dal suo account Facebook e in un comunicato non smette di ripetere quanto il problema si ripresenti ogni anno.
«Nei giorni scorsi sono girate in rete e tra i gruppi WhatsApp foto di nidi di cicogne fotografati con droni a pochi metri di altezza» scrive preoccupata la Lega protezione uccelli, visto che questo è il momento in cui le coppie si apprestano a deporre le uova e un disturbo come quello di un drone fatto sorvolare a pochi metri di altezza dal nido potrebbe essere fatale per i volatili.
Infatti, potrebbero essere portati ad abbandonare il nido per lo spavento o addirittura indurre i giovani a buttarsi nel vuoto, come già successo in alcuni casi negli anni passati e arrivando a terra, non essendo ancora in grado di volare, diventare facile oggetto di predazione da parte di animali selvatici.
«Quella del disturbo ai nidi – scrive la Lipu – è una pratica scellerata, pericolosa, vietata sia dalle normative nazionali che comunitarie. Ed è soprattutto un danno grandissimo per una specie che sta cercando di ritornare a nidificare in Calabria dopo un’assenza di oltre 500 anni». Per questo i volontari intensificheranno la sorveglianza, segnalando agli organi di polizia preposti eventuali infrazioni.
«Sono già state avvisate le autorità competenti e inviate delle lettere ai comuni nei cui territori ricadono le nidificazioni della cicogna bianca per proporre ai sindaci di emanare una specifica delibera che vieti l’uso dei droni in prossimità dei nidi. Non permetteremo a poche sprovvedute persone di attentare a questo prezioso patrimonio per la Calabria e per l'Italia intera» concludono ancora i volontari.
La Lipu di Rende è impegnata da oltre 20 anni per favorire il ritorno di questa specie in Calabria, quindi è sempre molta la rabbia e la delusione quando avvengono queste situazioni. Dopo un’assenza di 5 secoli, infatti, la Cicogna bianca è tornata a nidificare in Calabria nelle province di Cosenza e Crotone grazie al progetto “Cicogna bianca Calabria” lanciata dalla sezione LIPU di Rende nel 2003 e il cui obiettivo è quello di favorire il ritorno di questa specie in Calabria.
L’idea è stata ed è tutt'ora di offrire loro una casa, ossia dei nidi artificiali per invogliarle a fermarsi e nidificare. Grazie, poi, al supporto di e-distribuzione (ex Enel) si è riusciti a posizionare sui tralicci e i pali elettrici 94 nidi artificiali, una sorta di grosse piattaforme circolari in legno, interessando le province di Cosenza, Crotone e Catanzaro e 7 aree geografiche.
E i risultati non sono tardati a vedersi: il bilancio di questo progetto è più che positivo, oltre 760 cicogne nate in Calabria dal 2003 ad oggi con un incremento esponenziale del numero di coppie nidificanti.