Nel giro di qualche giorno, in diversi stati degli USA, miliardi di cicale emergeranno dal terreno tutte insieme dopo aver vissuto nel sottosuolo per ben 17 lunghi anni. Una volta fuoriuscite dalla terra le ninfe, è questo lo stadio immediatamente precedente alla fase adulta, marceranno compatte alla ricerca di un albero, si arrampicheranno sul tronco, e lì effettueranno la metamorfosi che le farà raggiungere lo stadio finale del loro sviluppo. Questa pacifica invasione di insetti è uno dei più affascinanti cicli vitali di tutto il regno animale e succede solamente in America, nessun'altra cicala al modo ha cicli tanto lunghi e spettacolari.
Le cicale magiche e i loro cicli periodici
Le protagoniste di questo spettacolo unico nel suo genere sono le Magicicada, un gruppo di specie diviso in due grandi sottogruppi: quelle che hanno un ciclo di vita di 13 anni, e quelle di 17. Le popolazioni delle varie specie non sono tutte sincronizzate, e vengono suddivise in base all'anno solare in cui emergono in diverse nidiate (broods). Ci sono quindi popolazioni differenti con cicli di 13 o 17 anni che emergono ogni anno, ma in numeri punti differenti degli Stati Uniti. Quella attesa in questi giorni è chiamata Nidiata X, ed è la più grande di tutte. La primavera scorsa, invece, è emersa dal terreno la Nidiata IX, che vive nel sud-ovest della Virginia, nel sud del West Virginia e nell'ovest del North Carolina. Quella di quest'anno invece coinvolgerà ben 15 stati diversi degli USA orientali e ne fanno parte tutte e tre le specie con cicli di 17 anni: Magicicada septendecim, Magicicada cassinii e Magicicada septendecula.
Le cicale che sbucheranno dal terreno tra qualche giorno sono quindi nate con l'ultima fuoriuscita di questa specifica nidiata, che è avvenuta nel lontano 2004. Le ninfe, che appena uscite dal terreno sono bianche e prive di ali, una volta completata la metamorfosi vivranno al massimo cinque o sei settimane, giusto il tempo di invadere in massa boschi, parchi e giardini e trovare un partner con cui accoppiarsi. I maschi "seducono" le femmine con il loro assordante frinire mentre quest'ultime, una volta completato l'accoppiamento, depongono le uova col loro ovopositore all'interno dei ramoscelli degli alberi pochi giorni prima di morire. Una volta schiuse le uova, dopo circa 6 o 7 settimane, le nuove nate cadono sul terreno, si seppelliscono, e passeranno lì altri 17 anni prima di rivederle sbucare per ricominciare il ciclo.
Le cicale periodiche in un bel documentario della BBC
L'arrivo delle cicale e i fattori che regolano la comparsa
Questa invasione, oltre a non procurare molti danni a orti e coltivazioni è particolarmente apprezzata anche dal resto della fauna selvatica. Le cicale adulte sono goffe e facili da catturare, soprattutto per uccelli, moffette e altri animali dei boschi, ma sono così tante che buona parte di loro riesce comunque a riprodursi e a continuare il ciclo. Non è ancora ben chiaro quali sono i meccanismi che permettono alle cicale di sincronizzare quasi alla perfezione l'emersione dal terreno. Probabilmente quelle che uscivano sparpagliate nel tempo sono state mangiate più facilmente dai predatori, e la selezione naturale ha "premiato" solamente quelle che comparivano in massa tutte insieme.
A ogni modo temperatura e umidità svolgono certamente in ruolo chiave, visto che nessuno le ha mai viste uscire con la piaggia. Inoltre negli anni la loro apparizione avviene sempre con qualche giorno di anticipo, a testimonianza che l'aumento delle temperature legate alla crisi climatica potrebbe avere effetti importanti sul loro ciclo. Le prime sono già comparse e in America è già partita la caccia all'avvistamento. Non ci resta che attendere e godersi lo spettacolo, anche perché non si sentiranno né vedranno cicale in questi stati almeno fino il 2038.