Il primo a prendere forma è stato un grosso gatto, sdraiato sulla parete di un garage di un condominio. Ma poi sono arrivati un enorme cane messo a guardiano del quartiere Torre, due barbagianni abbracciati sulla parete di un grande caseggiato e una famiglia di germani: mamma, papà e cuccioli. Specie diverse, ma tutte con una caratteristica comune: grandi, grandissimi.
Sono i murales che l’artista Giulio Masieri ha realizzato su diversi palazzi di Pordenone, città che sta diventando la capitale degli animali giganti. Un modo nuovo e originale per riqualificare alcune zone della città che lo richiedono.
Masieri, già in tempi pre-covid, aveva portato sulle pareti dei palazzi del centro enormi lumache e cani giganti sotto forma di fotomontaggi. Ma in piena pandemia ha deciso di impossessarsi indelebilmente dei quartieri attraverso la pittura, immaginandosi una schiera di animali che invadono la città deserta per riappropriarsi degli spazi lasciati liberi dagli umani chiusi nelle loro case.
L’Associazione di quartiere Torre, ha accolto molto bene la proposta di Masieri, tanto che ha creato una mappatura di tutti gli animali giganti dipinti dall’artista pordenonese (e non solo da lui) sui muri della città friulana, in modo da permettere di poter vedere questo mondo fantastico, anche da lontano.
La logica della “Mappa degli animali” non segue la cronologia delle realizzazioni, ma la vicinanza, così da non perdersi in inutili giri per la città. Si parte con “l’animale Zero”, il gatto, il primo affresco realizzato da Masieri sulla parete del garage della sua casa, che prima ha fatto il giro dei Social con grande successo e poi ha spinto molti ad andarlo a cercare per vederlo da vicino.
Nella stessa strada sterrata dove “vive” il micio gigante appaiono anche altri due bellissimi animali. Si trovano su lati diversi di una casetta in legno che funge da ricovero per gli attrezzi. Il primo è un muso un po’ impaurito che spunta da uno squarcio nella parete, il secondo è un pesce rosso nella sua vasca d’acqua con l’occhio che appare triste visto che l’habitat non è dei più adatti per lui.
Nuova tappa, ma ancora in quartiere Torre, ecco apparire una coppia di cuccioli di cane e di gatto appoggiati uno all’altro, che questa volta Masieri è stato chiamato a dipingere sulle pareti di una casa di privati desiderosi di possedere il loro personale animale gigante.
Un po’ più avanti ancora, una coppia di Barbagianni sulla parete di un grande caseggiato che si trova all’incrocio che da Torre porta a Cordenons. Anch’essi stupendamente grandi.
A due passi, poi, dalla piazza del quartiere, ecco un cucciolone gigante di cane realizzato grazie alla concessione della parete di una Tipografia. Per tutti è E-Tore! e solo per dire, ha avuto qualcosa come un milione e 200 mila visualizzazioni su Facebook.
Da un soggetto singolo, alle coppie, fino all’intera famiglia, come quella dei Germani Reali affrescata anche in questo caso su richiesta di un privato.
Non tutti gli animali giganti dipinti sui muri di edifici, sono opera di Giulio Masieri. Nel contesto dell’iniziativa AnimaLeVie con cui l’Associazione Torre intende regalare un po’ di quotidiana bellezza anche in quartieri più precari, sono stati chiamati anche due giovani artisti, uno spagnolo, Javier Clemente Artero in arte Diam e l’altro locale, Marchió Lunet Matteo in arte Gafuk, che hanno raccontato due animali, una volpe e un uccellino, in un lungo murale che si trova sulla rampa d’accesso al ponte che collega le due sponde della Ss13, nella zona degli istituti Superiori della città.