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Il calcio scende in campo per i cuccioli abbandonati in canile: prosegue l'iniziativa del Lentigione, squadra di Parma militante nel campionato di Serie D, che da tre anni a questa parte ha trovato per tanti cani una famiglia e una casa grazie ad “Adotta un amico a quattro zampe” che sta raccogliendo, anche quest’anno, un notevole successo. Prima di ogni partita, infatti, i giocatori del club rivierasco entrano sul campo accompagnati da cuccioli di cani di ogni razza.
E, giovedì 30 novembre, in occasione del match Lentigione – Imolese, è stata la volta di 4 magnifici cuccioli dell’associazione FFL Rescue ODV Cavalier King C.S che si occupa di salvare Cavalier King Spaniel, ma anche altre razze, provenienti da situazioni di sfruttamento o maltrattamento.
A cercare una famiglia “per sempre” sottolinea il club calcistico, sono stati Mika, bianco e arancio, e Love tricolore, fratello e sorella di circa due anni che hanno sempre vissuto insieme e hanno condiviso l’orrore dell’allevamento lager per circa due anni. Sanissimi entrambi Mika ha un carattere molto tranquillo e docile mentre Love è piena di energia e voglia di giocare. Per loro è ritenuta opportuna un’adozione di coppia.
Insieme a loro, a contendersi possibili pet mate anche due sorelline di Chihuahua nate il 22 aprile scorso, con caratteri molto diversi: la bionda Fiona molto territoriale e meno accogliente, mentre la nera Furina più dolce e che va d’accordo con tutti, anche con i gatti e, infatti, andranno in adozione separatamente in quanto hanno esigenze differenti. (Per informazioni si può telefonare al 334.9171443).
Il Lentigione, pur essendo il primo in Italia a fornire questa importante possibilità, ha preso esempio da alcuni club in Romania i cui calciatori scendono in campo all'inizio di ogni partita presentando dei cuccioli provenienti dal canile pubblico che cercano una famiglia. Un dettaglio di grande sensibilità è che per evitare che si spaventino, durante i 90 minuti sono vietati petardi e fumogeni negli stadi e i tifosi, almeno per ora, sembrano aver rispettato in pieno questa regola.
La volontà del club italiano è, allo stesso modo, quella di “sfruttare” nel senso migliore del termine il calcio per sensibilizzare la popolazione, anche quella più sportiva, all’amore e al rispetto degli animali. Tutti i cani che scendono in campo provengono, infatti, da situazioni molto difficili, ma chissà che con la forza del calcio, l’adozione che cercano non diventi realtà più velocemente. A guardare i numeri sembrerebbe di sì, visto che ad oggi sono 100 i cani che hanno trovato famiglia. Un primo passo importante che potrebbe far diventare tutto il calcio italiano un mezzo per offrire visibilità a chi ne ha più bisogno.
