Domenica 18 giugno a Milano si terrà l’“Independence DAY” dei santuari di animali liberi. È questa domenica la data individuata dai santuari italiani per festeggiare il tanto atteso riconoscimento giuridico: non sono più allevamenti ma “rifugi permanenti” di bovini, equini, ovini, caprini, suini e altri animali da reddito, come previsto dal Ministero della Salute.
L'appuntamento è al rifugio Porcikomodi di Magnano, in via Ungaretti 34, a partire dalle ore 11.30 per una festa con ospiti da tutta Italia, visita agli animali ospiti del santuario, yoga, laboratori per bambini, e cibo rigorosamente vegan. Un momento di celebrazione organizzato dall’associazione Vita da cani al quale parteciperanno i rifugi della Rete dei Santuari di animali liberi e altre realtà come Capra libera tutti, l’Arca di Natalia, Capre e Cavoli, NelloPorcello, Chico Mendes, Cuori liberi, Palle di Lana, La capra campa, Ippoasi, Alma libre e Riserva Sparta.
«Non siamo allevamenti e non lo siamo mai stati – è il commento di Sara d’Angelo, coordinatrice della Rete dei santuari italiani. D'Angelo, all’indomani della notizia, aveva ricordato con Kodami la lotta durata oltre dieci anni per rivendicare l’esistenza e la specificità dei santuari: «Si tratta di un passo epocale, ma resta comunque il primo di una serie che stiamo compiendo attraverso le interlocuzioni con le istituzione, e il Ministero della Salute in particolare. Ci affranchiamo finalmente da tutto ciò che riguarda un sistema produttivo che sfrutta gli animali».
La Rete dei Santuari Liberi riunisce tutte le strutture italiane che oggi accolgono gli animali da reddito, che però non vengono sfruttati né per la loro carne né per i loro prodotti, come ad esempio il latte. Si tratta di veri e propri rifugi, solo che invece di ospitare cani e gatti qui è possibile trovare maiali e bovini salvati da contesti abusivi o di sfruttamento.
Oggi i santuari, pur continuando a essere registrati nella Banca dati nazionale degli animali da reddito, sono stati spostati nella sezione Sinac, quella degli animali da compagnia, un luogo che sembrava irraggiungibile, dove prima solo cani, gatti e furetti potevano stare.
All'evento del 18 ci saranno infatti anche i cani del Parcocanile in cerca di casa e di una nuova vita.
L’ingresso è libero, fanno sapere gli organizzatori, ma chi vorrà potrà contribuire al mantenimento degli animali rifugiati grazie al cibo preparato dai volontari.