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Ogni autunno iniziano un viaggio di 5mila chilometri dagli Stati Uniti e dal Canada verso le calde foreste del Messico, dove vanno a trascorrere i mesi più freddi per evitare il rigido clima invernale del Nord America. Quando arrivano, però, è impossibile non vederle perché si posano sui rami degli alberi una accanto all’altra e sono così tante da modificare il colore del paesaggio. Sono le meravigliose farfalle monarca che a migliaia se non milioni già da qualche settimana stanno regalando uno spettacolo unico nella Riserva della Biosfera delle farfalle Monarca, nello Stato messicano di Michoacán, dove la loro popolazione è tenuta sotto osservazione fin dagli anni Novanta.
Negli ultimi decenni, infatti, il numero di questi lepidotteri è calata costantemente e nella stagione 2022-2023 la superficie occupata dalla farfalla monarca si è ridotta del 22%. Gloria Tavera, biologa ed esperta di programmi di conservazione, ha spiegato che tra i motivi del declino vi è senz’altro la deforestazione per fare spazio a infrastrutture, pascoli o coltivazioni, eliminando in tal modo le piante nettarifere essenziali per la loro sopravvivenza sia sulle rotte migratorie sia nelle foreste messicane in cui trascorrono l'inverno.
Senza, naturalmente, dimenticare il cambiamento climatico con il suo aumento della frequenza di eventi meteorologici estremi, come ondate di calore e siccità, proprio nelle aree in cui si riproducono le monarca e in quelle che attraversano durante la migrazione. In ogni caso, tra novembre e marzo, nuvole di queste farfalle dalle maestose ali nere e arancioni arrivano nello stato del Michoacán e si posano ai tronchi e ai rami degli alberi fino a quando non li coprono completamente. La zona, famosa per questo fenomeno unico nel suo genere, presenta una biodiversità non da poco e proprio per la sua unicità, nel 2008 l’area è stata riconosciuta dall’UNESCO come patrimonio naturale mondiale.
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Con l’obiettivo di preservare il fenomeno migratorio delle monarca, nel 1980 il governo messicano ha rilasciato a questa colonia naturale lo status di area protetta e dopo l’avvio dei primi progetti, oggi la riserva conta circa 56mila ettari di superficie. Nel corso degli anni per far fronte alle attività illegali a discapito della flora e fauna è nato inoltre anche il programma “Zero tolleranza nei confronti della deforestazione”.
Ma i pericoli sono in agguato e questo spettacolo straordinario per gli abitanti di Michoacán e per la marea di turisti che ogni anno arriva lì solo per osservare in rigoroso silenzio il fenomeno, fra qualche anno, però, potrebbe non ripetersi più: le farfalle monarca migratrici, infatti, sono state inserite ufficialmente nella famosa Lista Rossa dell'IUCN come sottospecie "in pericolo di estinzione". Una catalogazione che, però, gli esperti del WWF Messico sperano possa trasformarsi in un'opportunità in più per proteggerle, visto che solo conservando e gestendo in modo sostenibile gli ecosistemi per la riproduzione, migrazione e svernamento è possibile dare un futuro a questa specie così emblematica soprattutto per il Paese sud americano.
