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24 Marzo 2022
12:57

L’inaspettata vita sociale dei grandi squali bianchi

Gli squali bianchi di Guadalupe, in Messico, sono molto più socievoli di quanto creduto finora. Inoltre sia la socialità che le tattiche di caccia variano molto tra i singoli individui, ognuno con le sue personalissime preferenze.

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Gli squali vengono spesso considerati predatori freddi e solitari, che si incontrano di tanto in tanto solamente quando è arrivato il momento di mettere su famiglia, poi ognuno se ne va per la sua strada. Ma la realtà è sempre più complessa di come la immaginiamo e infatti al largo dell'isola di Guadalupe, in Messico, i grandi squali bianchi sembrano avere una vita sociale inaspettatamente più movimentata di quanto creduto finora. È quanto emerge da uno nuovo studio recentemente pubblicato sulla rivista Biology Letters.

I ricercatori della Florida International University, grazie a un'innovativa combinazione di strumenti di marcatura, localizzazione e monitoraggio, hanno scoperto che alcuni squali bianchi sono piuttosto socievoli e passano diverso tempo assieme per pattugliare, per esempio, le colonie di foche che vivono intorno all'isola. Secondo gli autori, inoltre, potrebbe esserci una variabilità parecchio ampia nella personalità degli individui, sia per quanto riguarda la socialità che per le strategie di caccia.

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Gli squali sono stati marcati con dei biologger social, che rilevavano la presenza nelle vicinanze degli altri individui taggati

Il mare di Guadalupe rappresenta un paradiso per molte specie marine e sono perciò ricche di tonni, foche e altre prede piuttosto ambite, che lo rendono quindi un vero punto caldo per i grandi squali bianchi (Carcharodon carcharias). Le acque dell'isola sono di un blu intenso ma, soprattutto estremamente limpide. Le prede sono quindi piuttosto facili da avvistare ma, d'altro canto, vale lo stesso anche per i predatori. Proprio per questo motivo, il team di studiosi voleva capire se gli squali utilizzassero specifiche strategie di caccia per adattarsi in qualche modo a queste particolari condizioni.

Per studiare questi squali i ricercatori hanno usato dei particolari biologger social che, oltre a registrare video e ad avere una serie di sensori che tracciavano l'accelerazione, la profondità, la direzione e la velocità degli animali, era in grado di a rilevare gli altri squali taggati nelle vicinanze, alcuni monitorati per altri progetti da anni. Con appena sei squali bianchi taggati, tre maschi e tre femmine, gli autori sono riusciti ad agganciare un totale di ben 37 squali, un risultato decisamente inatteso.

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Alcuni individui erano più socievoli di altri e passavano diverso tempo in compagnia di altri squali

I dati raccolti mostrano che diversi squali trascorrono molto più tempo insieme di quanto ci si sarebbe aspettato. La maggior parte preferisce stare in gruppi con membri dello stesso sesso, ma se molti squali condividevano parecchie abitudini comportamentale, la parte più interessante riguarda soprattutto la personalità e l'individualità di ogni singolo animale. Uno squalo che ha mantenuto il biologger per appena 30 ore, è stato quello che ha socializzato di più, entrando in contatto con ben 12 squali. Un altro che è stato invece monitorato per ben cinque giorni, si è dimostrato molto più timido, e ha trascorso del tempo solamente con altri due squali.

Ma le domande a cui bisognerà rispondere ora sono però tante altre: qual è il motivo per cui questi squali sono così socievoli? Perché nuotano fianco a fianco fino anche per oltre un'ora? Ancora non lo sappiamo, ma quel che è certo è che queste "amicizie" non sono affatto casuali. Gli squali potrebbero cercare la compagnia di altri nella speranza di poter condividere una preda, magari per tentare di catturarla assieme, oppure è semplicemente un modo per condividere informazioni sulle aree migliori per pescare o trovare un partner.

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Gli squali bianchi hanno mostrato una certa variabilità individuale, anche nella scelta delle strategie di caccia

La vita sociale di altre specie di squali ha già confermato che esiste un legame tra socialità e aumento del successo nella caccia. La stesso potrebbe accadere anche per gli squali bianchi dell'isola di Guadalupe, ma occorrerà approfondire con ulteriori studi, sia perché il campione seguito è troppo piccolo, sia perché servirà un monitoraggio più a lungo termine. Ma tutto porta a pensare che la socialità e la personalità di questi squali sia molto più complessa e variabile di quanto crediamo.

Anche perché ogni individuo utilizza una propria personale tecnica di caccia: alcuni preferiscono frequentare le acque poco profonde, altri invece si spingono più in profondità. Certi squali sono più attivi durante il giorno, altri invece soprattutto di notte. Anche gli squali bianchi sembrano quindi avere una propria personalità.

Grazie alla moderna tecnologia stiamo finalmente svelando alcuni dei segreti della vita sociale e individuale degli squali. Col tempo riusciremo a rispondere a tantissime altre domande, e chissà quante altre sorprese ci riserverà la misteriosa vita di questi antichi e affascinanti super-predatori.

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Salvatore Ferraro
Redattore
Naturalista e ornitologo di formazione, sin da bambino, prima ancora di imparare a leggere e scrivere, il mio più grande sogno è sempre stato quello di conoscere tutto sugli animali e il loro comportamento. Col tempo mi sono specializzato nello studio degli uccelli sul campo e, parallelamente, nell'educazione ambientale. Alla base del mio interesse per le scienze naturali, oltre a una profonda e sincera vocazione, c'è la voglia di mettere a disposizione quello che ho imparato, provando a comunicare e a trasmettere i valori in cui credo e per i quali combatto ogni giorno: la conservazione della natura e la salvaguardia del nostro Pianeta e di chiunque vi abiti.
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