Due interventi nel giro di pochissimi giorni sono stati effettuati dai Vigili del Fuoco milanesi per mettere in salvo due caprioli caduti nel Naviglio.
Il primo stava rischiando di annegare nella parte di fiume al confine tra Corsico e Trezzano, due Comuni della provincia di Milano, ma ha avuto la grande fortuna di essere visto da un passante che lo ha segnalato subito ai Vigili del Fuoco.
I pompieri arrivati velocemente hanno imbragato l’animale tirandolo fuori dall’acqua e, una volta portato in salvo, hanno chiamato i volontari dell’Enpa di Milano affinché potessero soccorrerlo, adeguatamente.
Spaventata ma in buona salute, come scrivono gli operatori dell'associazione su Facebook, è stato verificato che si trattasse di una femmina di capriolo ed è stata affidata dal Cras, il Centro recupero animali selvatici di Vanzago dove in pochissimo tempo si è ripreso perfettamente. Le visite sono state tutte positive e i veterinari del Centro hanno confermato che l’animale potesse essere rimesso in libertà. E così è stato.
Non si è trattato di un episodio isolato però. Infatti, dopo pochi giorni dall'episodio, un altro capriolo è stato soccorso ieri mattina nel Naviglio Grande, questa volta sul territorio di Gaggiano. In questo caso è intervenuta la polizia locale dell’Unione Fontanili insieme al nucleo sommozzatori dei Vigili del Fuoco che hanno raccontato su Facebook il salvataggio, anche questo andato a buon fine.
Dopo il suo recupero da parte dei sub, infatti, gli agenti hanno protetto l'animale sino all'arrivo dei colleghi del Nucleo di Città metropolitana, specialità faunistica, i quali hanno coperto e bendato il capriolo su consiglio del veterinario, per evitare che lo stress portasse l'animale ad un infarto. E sempre su consiglio del medico gli è stata offerta anche una caramella che è stata molto gradita.
A questo punto è stato portato al Cras di Vanzago: «Fortunatamente non aveva particolari disturbi o ferite» dice a Kodami un operatore del Centro Wwf che si occupa di soccorrere gli animali selvatici in difficoltà. «È ancora qui con noi, ma anche in questo caso, l’animale sta bene e verrà rilasciato a breve, probabilmente oggi stesso».