«Non posso, per il momento, seguire il mister. Me lo impone il fatto di dover assistere come sto facendo oramai da mesi la mia vecchia cagnolina di quasi 17 anni, che tanto mi ha dato e che adesso ha bisogno di me non essendo più autosufficiente». È con queste parole che l'ex portiere David Dei ha annunciato la decisione di non fare parte dello staf dell'Avellino calcio per poter prendersi cura della sua cagnolina anziana.
David Dei, ex portiere oggi preparatore atletico, ha fatto parlare di sé per la sua scelta di non abbandonare la sua compagna animale di una vita. La sua cagna ha ormai 17 anni, un'età decisamente avanzata. In virtù di uno stato di salute precario, Dei ha deciso di "restare in panchina" e assolvere al ruolo di cura per lei.
«Ci sono momenti nella vita in cui le scelte sono particolarmente difficili, e alle varie alternative vanno date le priorità… – scrive in un lungo post su Facebook -Non posso, per il momento, seguire il mister in questa nuova stimolante ed affascinante avventura, in un posto come Avellino, che ci e’ rimasto nel cuore, che ci ha visto in passato dare e ricevere tanto, ottenendo importanti risultati e soddisfazioni… Me lo impone il fatto di dover assistere (come sto facendo oramai da mesi) h24 la mia vecchia cagnolina di quasi 17 anni, che tanto mi ha dato e che adesso ha bisogno di me non essendo più autosufficiente in quasi niente…Mi darò da fare per cercare di trovare, ove sia possibile, un alternativa, per raggiungere il prima possibile Il Mister e gli altri componenti dello staff… Sono e saranno giorni per me particolarmente difficili, probabilmente i più difficili della mia vita se si escludono i lutti familiari che mi hanno colpito…Il mio cuore non mi concede alternative allo stato attuale».
Il post è stato immediatamente condiviso e commentato da migliaia di persone, colpite da questa scelta che dovrebbe essere la più naturale del mondo, e che invece viene percepita come straordinaria.
Dei mostra di essere un esempio che oltre a trasmettere valori sportivi, si impegna anche per veicolare messaggi in relazione alla consapevolezza, e all'unità familiare davanti allo stato di bisogno di uno dei suoi membri, umani o animali che siano.
Dei ha scelto di stare al suo fianco nell'ultimo meglio che la sua fedele compagna di vita è chiamata a percorrere. E non c'è lavoro o fede calcistica che tenga.