Proprio come accade nella favola di Esopo, qualcuno evidentemente si stava annoiando e così ha deciso di lanciare l'ennesima bufala allarmistica sui lupi: «Un branco di 10 esemplari è stato avvistato al Lago di Cei», hanno titolato alcune testate in Trentino. La fake news non è però partita da un giornalista poco attento, ma direttamente dal consigliere provinciale di Fratelli d'Italia Claudio Cia, che insieme alla condivisione del video ha persino aggiunto: «I lupi sono in continuo aumento in Tentino, così pure la paura dei cittadini».
Il video originale girato tra Lituania e Bielorussia condiviso da Claudio Cia
Il video condiviso dal consigliere non è stato però girato sulle sponde del lago in provincia di Trento, ma arriva direttamente da un'area al confine tra Biolorussia e Lituania, ed è stato caricato su YouTube alla fine del 2021, come ha raccontato per primo Il Dolomiti.
Dopo essersi resi conto di averla fatta grossa, però, Consigliere e chi aveva ripreso il suo post si sono affrettati, nel giro di poche ore, a cancellare tutto, senza però dare spiegazioni o aggiornare le tante persone che avevano letto la fake news.
Si tratta perciò dell'ennesimo episodio di cattiva informazione diffusa con troppo leggerezza e senza necessarie verifiche, ma che purtroppo non è un caso isolato. Più volte tra le pagine di Kodami abbiamo dovuto smentire numerose notizie false di lupi avvistati un po' ovunque e in alcune si utilizza persino sempre lo stesso video girato in cattività, come nei casi della Val di Sella o della Ciociaria.
Purtroppo, come sappiamo da tempo, soprattutto in Trentino è in atto una vera e propria campagna diffamatoria nei confronti di questi carnivori che, sebbene possano generare problemi di convivenza e conflitti con le attività umane, vengono spesso utilizzati da un certo tipo di politica per alimentare paura e consensi. Più volte abbiamo sentito il presidente trentino Maurizio Fugatti affermare che «il lupo è un problema per la sicurezza delle persone». Peccato però che non si ha nessuna notizia di attacchi di lupi nei confronti degli esseri umani né in Italia né in Trentino da almeno un secolo.
Come tutti gli animali selvatici, anche i lupi sono schivi per natura nei confronti degli umani. Pertanto, nonostante le perplessità manifestate dal presidente Fugatti, i dati indicano che l'uomo non ha nulla da temere dal lupo. L'obiettivo di tutti è – e deve continuare a essere – la strada del rispetto, della convivenza e della prevenzione. Abbiamo ormai dati sufficienti che dimostrano l'efficacia dei cani da guardiania per ridurre gli attacchi al bestiame e le perdite di capi.
Attuare campagne di sensibilizzazione sul tema e abituarsi alla collaborazione con tutte le parti in causa è quindi la strada da seguire per una sempre più serena convivenza. Questo percorso dovrà passare, però, anche e soprattutto per la politica e l'informazione, che non possono più continuare a diffondere fake news e a creare allarmismi ingiustificati. Ormai siamo tutti stanchi dell'ennesimo ‘‘Al lupo! Al lupo!"