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scheda razza
2 Marzo 2024
12:00

L’English Toy Terrier Black and Tan, un coraggioso cane inglese dal mantello focato

  • Origine: Inghilterra
  • Standard: Gruppo 3: Terriers. Sez. 4: Terrier da compagnia (gamba corta).
  • Taglia: piccola
  • Altezza: 25 - 30 cm
  • Peso: 2,7 - 3,6 kg
  • Pelo: corto di colore nero focato
  • Vita media: 12 - 15 anni
Membro del comitato scientifico di Kodami
Immagine

L'English Toy Terrier Black and Tan è un cane di origine britannica appartenente alla categoria dei terrier e alla sezione dei terrier da compagnia a zampa corta. Non supera i 30 centimetri di altezza e ha un mantello particolarmente lucido, di colore nero focato.

socialità

  • Rapporto con la famiglia umana3
  • Rapporto con altri umani1
  • Rapporto con altri cani1
  • Rapporto con altri animali in casa0

attività

  • Attività fisica3
  • Giocosità2
  • Ricerca2
  • Riporto0
  • Guardia1

adattabilità

  • Vita in città3
  • Adatto come primo cane2
  • Adattabilità ai viaggi2
  • Tolleranza alle temperature calde2
  • Tolleranza alle temperature fredde1

cure e salute

  • Cura del pelo1
  • Predisposizione alle malattie1
  • Attenzione all'alimentazione1

motivazioni

  • Epimeletica2
  • Affiliativa3
  • Comunicativa2
  • Et epimeletica2
  • Somestesica2
  • Sociale0
  • Protettiva2
  • Territoriale3
  • Possessiva3
  • Competitiva3
  • Perlustrativa2
  • Predatoria3
  • Sillegica1
  • Esplorativa3
  • Di ricerca2
  • Cinestesica3
  • Collaborativa1
Che cosa sono le motivazioni?Scopri tutti i desideri e i bisogni dei cani

Sebbene alcuni lo considerino un vero e proprio cane da compagnia, non ha certo scordato il suo passato da combattente. Un tempo infatti veniva allevato per lottare nelle arene contro i topi. Quando guardiamo i suoi occhi vivaci e le sue zampe agili e pronte a scattare, quindi, non possiamo certo aspettarci che gli piacciano le giornate uggiose sul divano. Tutt'altro: l'English Toy Terrier Black and Tan è ancora oggi un piccolo avventuriero coraggioso e instancabile.

Origine

Inghilterra

Standard

N° 13/ 19.05.2009

Gruppo 3: Terriers
Sezione 4: Terrier da compagnia (gamba corta)

Aspetto 

Cane di piccola taglia, dal mantello corto di colore nero focato. Maschi e femmine raggiungono i 25 – 30 cm e i 2,7 – 3,6 chili.

Motivazioni

Predatoria, cinestesica, territoriale, possessiva, competitiva, affiliativa, protettiva, epimeletica.

Amante di 

Trascorrere il proprio tempo con gli umani di riferimento, che rappresentano la miglior compagnia possibile. Fare movimento, correre e annusare ogni odore intorno a sé.

Salute, cura e mantenimento

Si tratta di una razza piuttosto sana, ciò nonostante potrebbe soffrire di lussazione rotulea, sordità ereditaria, cardiomiopatia dilatativa giovanile e malattia di Von Willebrand.

Origine e storia 

La prima descrizione della razza risale al 1570, quando in Inghilterra, dove è nato, veniva ancora chiamato "Terrier nero focato" e veniva presentato come un cane «ordinato e pulito, molto elegante (…), gentile ma un po' diffidente verso gli estranei». Il suo antenato, secondo gli esperti, è il Manchester Terrier, un altro cane di origine britannica dal mantello nero focato che, a lungo, ha svolto le sue stesse mansioni.

Venivano allevati entrambi dagli inglesi per impiegarli nella caccia ai roditori e nei combattimenti contro i ratti. Al tempo infatti era in voga la terribile usanza di lasciare un terrier in una fossa e scommettere sul numero di topi che sarebbe stato in grado di uccidere.

Hulme John viene considerato uno dei più importanti allevatori della razza e, insieme ad alcuni amici, fece in modo di selezionare soggetti sempre più veloci, senza però perdere la resistenza e l'interesse per la vigilanza. Il risultato fu un proprio l'English Toy: rapido e per questo ancora più adatto ai combattimenti. Nel 1827 un individuo di questa nuova e piccola razza uccise addirittura 100 topi in 12 minuti. Nel 1835 i combattimenti vennero vietati, ma questa abitudine rimase a lungo viva nei circuiti di scommesse illegali.

Il cane che conosciamo oggi è, di fatto, la variante più minuta dei cani dell'epoca, ottenuta attraverso una selezione intenzionata proprio ad ottenere questa caratteristica.

Nella caccia è stato a lungo usato in maniera davvero particolare: veniva trasportato all'interno di una custodia di pelle e veniva poi liberato per stanare la volpe dopo i tentativi falliti da parte dei terrier più grandi. Questa usanza, che durò fino agli anni Cinquanta del Novecento, lo portò a guadagnarsi il soprannome "pocket".

Secondo quanto riportato da Enci, si tratta di un cane molto diffuso in Inghilterra, ma il British Club della razza ritiene che ogni anno ne vengano registrati appena 100 individui. In Italia è ancora più raro e, infatti, dopo un picco di 18 nuove registrazioni (nel 2021), siamo poi scesi a 2 (nel 2022).

Chiunque si senta interessato a conoscere meglio la razza e voglia adottare un English Toy Terrier Black and Tan, può contattare le numerose rescue che si occupano di terrier e cercano famiglie a cui affidare soggetti provenienti da abbandono o maltrattamento.

Motivazioni (desideri e bisogni) 

Questo cane viene considerato alla stregua di un cane da compagnia, ma ciò potrebbe portare a qualche malinteso. L'English Toy Terrier, infatti, mantiene ancora oggi le motivazioni più tipiche dei terrier, ovvero quella predatoria, quella esplorativa, quella cinestesica e quella competitiva.

Non bisogna quindi illudersi che si possa accontentare di qualche passeggiata al parco ogni tanto. Questo cane è vivace, sveglio, vigile e talvolta anche protettivo nei confronti dei propri umani di riferimento. Inoltre tende ad essere molto attento alla tutela dei propri spazi, per via della sua motivazione territoriale e possessiva.

Il fatto che negli ultimi decenni sia stato allevato prevalentemente come cane da compagnia ha portato però alcuni allevatori a prediligere la selezione di individui che mostrassero una motivazione affiliativa, epimeletica ed et – epimeletica e queste caratteristiche potrebbero portarlo a mitigare alcuni dei tratti caratteristici dei cani da caccia.

Aspetto Fisico

L'English Toy Terrier Black and Tan è un cane di piccola taglia, con un'altezza compresa tra i 25 e i 30 centimetri e un peso che va dai 2,7 ai 3,6 chili.

Ha la testa lunga e stretta (tipica dei cani di categoria terrier), che gli permette di entrare con il muso nelle tane delle piccole prede. Il tartufo è nero e anche gli occhi sono scuri. Le orecchie sono portate erette a partire dai nove mesi circa di età e vengono descritte come «a forma di fiamma di candela». Il mantello è lucido e di colore nero focato, con sfumature nocciola. Il pelo è corto, fitto e denso.

La coda è attaccata bassa, ha una lunghezza media e si assottiglia verso l'estremità.

Cura e salute

Si tratta di una razza piuttosto sana, ciò nonostante potrebbe soffrire di alcune patologie specifiche. Prima di tutto, come molti cani di piccola taglia, potrebbe essere soggetto alla lussazione rotulea. Inoltre, secondo il Kennel Club Britannico, potrebbe soffrire anche di sordità ereditaria e di cardiomiopatia dilatativa giovanile, ovvero una patologia cardiaca ereditaria.

Potrebbe inoltre essere soggetto alla malattia di Von Willebrand, una patologia emorragica che causa una scarsa coagulazione e può colpire cani di entrambi i sessi.

La dieta deve essere varia e adeguata alla quantità di movimento svolta durante il giorno.

Cosa fare con un English Toy Terrier Black and Tan

Si diverte ad imparare compiti sempre nuovi, perché è un cane vivace ed attivo, che ama avere accanto a sé persone altrettanto curiose. Provate quindi ad organizzare problem solving che gli permettano di imparare ad utilizzare le zampe o il muso per svolgere un compito, come ad esempio aprire un cassetto o spegnere la luce (se può arrivare all'interruttore).

Questo tipo di attività aumentano la fiducia che il cane ripone nei propri umani e fanno quindi in modo di favorire la relazione e appagare la motivazione affiliativa.

Con lui si possono inoltre organizzare giochi che richiedano di utilizzare le sue straordinarie doti olfattive, tipiche dei terrier. Provate quindi a nascondere un oggetto e chiedergli poi di cercarlo. Ricordate, però, di rispettare sempre i suoi spazi, perché gli English Toy possono essere cani piuttosto territoriali, che potrebbero non prendere bene le incursioni delle nostre mani nella loro cuccia, soprattutto se al suo interno c'è un oggetto o una risorsa a cui tiene molto.

L'English Toy più contento è quello che viene trattato come gli altri cani, senza che gli venga chiesto di passare i pomeriggi nelle borsette ad annoiarsi.

Relazione e contesto ideale

La famiglia ideale di un English Toy Terrier è consapevole dei suoi interessi, dei suoi bisogni e delle sue motivazioni. Questo cane, infatti, non va trattato come un oggetto privo di talenti. Tutt'altro: si tratta di un compagno di avventure vivace e coraggioso, quindi potete portarlo con voi in montagna, in campagna e al lago, senza sottovalutare la resistenza delle sue zampette.

La vita insieme ai bambini potrebbe invece essere complessa (perché potrebbe inseguirli e tentare di acciuffarli per fermarli, come farebbe con una piccola preda), ma ciò non significa che sia impossibile. L'importante è che le interazioni tra i due vadano sempre sorvegliate dagli adulti e che vi sia rispetto degli spazi e dei tempi dell'altro. Perché la convivenza sia sicura, si può pensare di individuare un luogo in cui il cane possa avere la sicurezza di non venire disturbato.

Anche i gatti potrebbero risentire della presenza di un terrier in casa, ma in questo caso si può pensare di creare spazi verticali in cui il felino possa trovare tranquillità.

L'English Toy non ama gli sconosciuti e potrebbe abbaiare nell'intento di allontanarli. Proprio per questo motivo, può tornare utile l'idea di uscire di casa quando arrivano degli amici e dare il tempo al cane di conoscerli al di fuori delle mura domestiche. Entrando insieme potrebbe mostrare comportamenti più accoglienti.

Una giornata con un English Toy Terrier Black and Tan

Quando vi alzate, il vostro English Toy saltella tra le vostre gambe felice di poter nuovamente iniziare una giornata insieme. Amate la sua energia e anche voi non vedete l'ora di andare a farvi una passeggiata. Avvisate quindi il vostro partner che ancora prima di colazione uscite insieme al cane e, vi prendete qualche tempo per dare inizio alla giornata insieme.

Passeggiate in paese fino ad arrivare al parco, dove scegliete una zona più isolata per liberarlo. Sapete che non ama molto incontrare troppi cani e, a dire la verità, nemmeno voi siete degli appassionati delle aree di sgambamento.

Mentre cammina poco distante da voi, annusa ogni foglia e ogni radice e, quando vede uno scoiattolo, lo insegue fino al tronco dell'albero dove si rifugia. Poi rimane a guardarlo un po' e, quando lo chiamate, torna da voi abbaiando.

Sorridete e poi andate verso casa. Una volta entrato dalla porta va a cercare ogni membro della famiglia per avvisare che è tornato e per controllare se stanno tutti bene. Mentre fate colazione, fa un salto agile e veloce e si mette sul divano, seduto e già pronto per aspettare che riempiate la sua ciotola.

Quando uscite per andare al lavoro, lui si sdraia pacifico sul vostro letto. Tornate nel pomeriggio, gli mettete la pettorina e dopo una bella passeggiata insieme, lo portato con voi in un incontro con gli amici. Scegliete un tavolo isolato, dove non passa troppa gente e bevete un aperitivo. Lui aspetta pazientemente che abbiate finito e, quando vi alzate, è di nuovo vitale e pronto per finire la giornata insieme. Un ultimo giro verso casa e siete pronti per addormentarvi, come sempre, a pochi centimetri l'uno dall'altro.

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Claudia Negrisolo
Educatrice cinofila
Il mio habitat è la montagna. Sono nata in Alto Adige e già da bambina andavo nel bosco con il binocolo al collo per osservare silenziosamente i comportamenti degli animali selvatici. Ho vissuto tra le montagne della Svizzera, in Spagna e sulle Alpi Bavaresi, poi ho studiato etologia, sono diventata educatrice cinofila e ho trovato il mio posto in Trentino, sulle Dolomiti di Brenta. Ora scrivo di animali selvatici e domestici che vivono più o meno vicini agli esseri umani, con la speranza di sensibilizzare alla tutela di ogni vita che abita questo Pianeta.
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