Ronco Scrivia, piccolo centro dell’entroterra genovese, si mobilita per Lela, una gatta fuggita con la sua famiglia dalla guerra in Ucraina e arrivata in Liguria, di cui si sono perse le tracce mercoledì sera.
L’appello arriva dagli operatori della sezione locale della Croce Rossa, che hanno dato un alloggio a Natasha, i suoi due figli e Lela. La gatta, con tutta probabilità intimorita dal nuovo ambiente e frastornata dopo la lunga e difficile fuga, è riuscita in qualche modo a scivolare fuori dalla struttura senza essere notata e i tentativi di ritrovarla non hanno finora avuto successo.
Le ricerche si stanno concentrando nella zona di via Quartini, via XXV Aprile e corso Italia, nei dintorni della struttura: «Immaginate lo stato d'animo di questa famiglia in questo momento – sottolineano dalla Croce Rossa – Vi preghiamo di dare un occhio lungo le strade ed eventualmente informateci».
L’appello è stato condiviso sui social e la speranza è che la presenza di Lela venga notata dai residenti del piccolo borgo ligure e possa riunirsi alla famiglia, che non ha rinunciato a portarla con sé pur con tutte le difficoltà legate alla fuga sotto i bombardamenti.
Un’abitante della zona, intanto, ha riferito di avere avvistato un gatto molto simile nella zona delle ricerche e si è offerta di provare a recuperarla, mentre il post è già stato condiviso anche nel gruppo della cittadina: «La stavano cercando proprio poco fa qui in zona, magari si fa vedere stasera con il buio – ha confermato – io abito proprio qui dove l’ho vista, stasera scenderò con delle crocchette».
Chiunque avvisti Lela può avvisare la sede della Croce Rossa al numero 010935433.