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16 Novembre 2022
9:52

Cagnolino legato a una cyclette è stato salvato dalla polizia di Stato

Ancora un caso di maltrattamento e abbandono a Genova. L'animale aveva a disposizione solo venti centimetri di spazio.

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Sotto un tavolo e legato a una cyclette in un appartamento all'apparenza disabitato. Così gli agenti della Polizia di Stato del commissariato di Genova-Cornigliano hanno trovato in condizioni incompatibili con la vita un cagnolino e lo hanno salvato. Il guinzaglio era talmente corto da non permettere all'animale di sdraiarsi e sarebbe bastato un movimento sbagliato o improvviso per rimanere impiccato. I poliziotti sono stati colpiti anche dalla ciotola del cibo ammuffita e dal degrado in cui era detenuto il povero animale: costretto a vivere intorno ai suoi escrementi e a oggetti pericolosi.

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I poliziotti che hanno liberato il cagnolino

La polizia è intervenuta in un appartamento in via Adamello, nel quartiere genovese di Certosa, su segnalazioni di alcuni residenti. Il cane, confidente con l'uomo, si è lasciato subito liberare dai poliziotti che – durante l'attesa dell'ambulanza veterinaria – lo hanno rifocillato con acqua e cibo fresco. Raggiunto l'appartamento, i militi della Croce Gialla soccorso animali, dopo una foto di rito con i poliziotti salvatori, hanno prelevato il cane e lo hanno portato nel canile municipale di Monte Contessa dove si trova ora sotto sequestro.

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Lo spazio a disposizione dell’animale

Il cagnolino è stato visitato dalla veterinaria. Dopo chissà quanto tempo rimasto fermo in una posizione innaturale e senza poter uscire per le sgambature, l'animale zoppica un po' sulle zampe anteriori. Per lui è già previsto un ciclo di riabilitazione e cure idonee oltre a un percorso di riabilitazione in vista di una futura adozione.

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Il cane accoglie i suoi salvatori

La detentrice del cane, assente al momento dell'operazione, sarà denunciata per maltrattamento animale sulla base dell’articolo 544 ter del Codice Penale, che stabilisce che «chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona una lesione a un animale ovvero lo sottopone a sevizie o a comportamenti o a fatiche o a lavori insopportabili per le sue caratteristiche etologiche è punito con la reclusione da tre mesi a diciotto mesi o con la multa da 5.000 a 30.000 euro». Continuano le segnalazioni di cani maltrattati, abbandonati a se stessi o non curati a Genova. Soltanto nelle ultime due settimane su Kodami abbiamo dato notizia di un Rottweiler lasciato morire divorato e arrivato a pesare appena 18 chilogrammi e di cinque cani di razza segregati in un appartamento degli orrori e probabilmente addestrati per essere utilizzati come deterrente per lo spaccio.

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Annissa Defilippi
Giornalista
Racconto storie di umani e animali perché ogni individuo possa sentirsi compreso e inserito nella società di cui fa parte a pieno diritto. Scrivo articoli e realizzo video mettendomi in ascolto dei protagonisti; nascono così relazioni che, grazie a Kodami, possono continuare a vivere.
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