Spaventata e legata alla catena sulla strada statale 7 quater a Pozzuoli: in queste condizioni è stata trovata una giovane cagna abbandonata da una persona vicino all'area di servizio di un distributore di carburanti poco fuori Napoli.
Sul posto sono immediatamente intervenuti i Carabinieri della forestale che hanno prestato i primi soccorsi alla cagnolina, una giovane di taglia media, comprensibilmente disorientata ma in buone condizioni di salute, come ha confermato il personale dei servizi veterinari dell'Asl Napoli 2 Nord alla quale è stata affidata subito dopo il ritrovamento.
I militari però non si sono limitati al salvataggio: esaminate le immagini dei sistemi di videosorveglianza presenti hanno identificato l'autore del gesto e lo hanno individuato sul luogo di lavoro. Si tratta di un 56enne incensurato di Giugliano in Campania che ora dovrà rispondere di numerosi reati.
La pena per chi abbandona un cane, infatti, prevede un'ammenda fino a 10.000 euro, e nei casi più gravi si può arrivare anche alla reclusione fino a un anno. Ma non è l'unico reato commesso dal 56enne nel momento in cui ha lasciato la cagna sull'autostrada.
Anche se a livello nazionale non esiste una legge statale che vieti di tenere i cani alla catena, molte regioni si stanno adoperando per vietare questa pratica. L'ultima, in ordine di tempo, è stata la Provincia autonoma di Trento che ha bandito l’utilizzo della catena e aggiungendo alla legge provinciale una sanzione dai 400 agli 800 euro per i trasgressori.
In Campania la legge regionale che vieta di tenere i cani alla catena c'è ed è anche tra le più avanzate d’Italia, tuttavia ha un grande limite: quello della sanzione. Infatti, la legge numero 3 dell’11 aprile 2019, pur vietando la pratica, non introduce una sanzione. Senza la deterrenza, ha fatto notare Save the Dogs in un appello al presidente Vincenzo de Luca, i cittadini non sono davvero scoraggiati dal commettere il reato.
Ora che la riforma che inserisce gli animali in Costituzione è finalmente stata approvata, lo Stato dovrà legiferare a questo riguardo, introducendo una normativa unica e chiara per tutte le regioni che eviti ad altri cuccioli di finire legati alla catena, in cortile o in una stazione di servizio.
Nel frattempo, la sorte del 56enne sarà decisa dai giudici, mentre la storia della sua cucciola abbandonata ha già avuto un lieto fine: dopo l'affidamento all'Asl, infatti, è stata accolta da una nuova famiglia.