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1 Agosto 2022
13:41

L’ecosistema marino della Corrente della California è in pericolo per colpa del cambiamento climatico

Il cambiamento climatico influenzerà negativamente almeno 12 specie presenti nell'ecosistema marino della Corrente della California, modificando irreversibilmente la rete alimentare di quelle acque.

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Una corrente marina ricca di nutrienti che sostiene un ecosistema al largo della California pieno di vita: lontre marine, orche, tartarughe di mare, varie specie di uccelli marini e un mondo di pesci e piccoli e grandi invertebrati. Questo è l'ecosistema marino della Corrente della California e alcune sue specie chiave sono in pericolo per colpa del cambiamento climatico. A dare l'allarme uno studio di scienziati guidati da un team di ricercatori dell'Università McGiller, in Canada, pubblicato su Global Change Biology.

Chi è cresciuto con il film d'animazione targato Disney-Pixar "Alla ricerca di Nemo" potrà riconoscere nella descrizione della corrente qualcosa di familiare: un'autostrada oceanica sottomarina che si estende dalla punta più meridionale della California fino a Washington, con correnti stagionali verso l'alto di acqua fredda ricche di nutrienti che formano la spina dorsale di una grande rete alimentare fatta di krill, calamari, pesci, uccelli e mammiferi marini.

In una parte del film, infatti, Marlin, il pesce pagliaccio padre di Nemo, percorre una corrente molto simile, la Corrente australiana dell'Est. Di correnti del genere, però, ce ne sono diverse nel mondo e tutte quante sostengono ecosistemi marini ricchi di vita con una profonda e intricata rete alimentare che connette tutti gli esseri viventi toccati in maniera diretta o indiretta dalla corrente.

Una di queste correnti si trova proprio al largo della California e i ricercatori canadesi hanno identificato almeno dodici specie economicamente, biologicamente e culturalmente importanti che nei prossimi 80 anni verranno influenzate negativamente dal cambiamento climatico

In particolar modo, l'alterazione della temperatura e del pH modificherà sostanzialmente il numero di alghe presenti in quelle acque e, di conseguenza, tutti gli animali che dipendono da loro come i ricci di mare rossi, che punteggiano con magnifiche macchie scarlatte i fondali marini, il granciporro del Pacifico, una sorta di granchio dalle sfumature violacee, e le vongole rasoio del Pacifico, creature magnifiche di color panna che possono arrivare perfino a 28 centimetri di lunghezza.

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Riccio di mare rosso (Strongylocentrotus franciscanus), foto di Kirt L. Onthank tramite Wikimedia Commons

Questo dipinto sottomarino non perderebbe solo questi colori: tutte le specie presenti in un ecosistema, in particolare quelli marini, sono interconnesse e la diminuzione delle alghe e il loro importante contributo di ossigeno porterebbe inevitabilmente al declino di animali di habitat aerobi come acciughe e gamberetti rosa.

I ricercatori sono arrivati a tali conclusioni dopo anni di rilevazioni e raccolte dati in campo, cercando di ricostruire le diverse connessioni fra esseri viventi e la loro dipendenza dall'ambiente circostante, lavoro che non si è rivelato affatto facile. Infatti, la valutazione degli effetti di diverse variabili ambientali sui sistemi biologici non sono mai semplici e l'alterazione di alcune di esse potrebbe rivelarsi un danno per alcuni organismi ma favorevole per altri. Ad esempio, fra gli effetti del cambiamento climatico vi è l'acidificazione degli oceani che è associata a una diminuzione dei tassi di crescita di alcune specie, mentre altre sembrano trarne giovamento, complicando notevolmente il quadro.

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Vongola rasoio del Pacifico (Siliqua patula)

Questo risultato sottolinea la necessità di continuare la ricerca e il monitoraggio e, sopratutto, il bisogno di creare modelli predittivi efficaci. Un modello è una rappresentazione semplificata della realtà dove si prendono in considerazione matematicamente le variabili in gioco e si cerca di predire quali potrebbero essere i risultati se tali variabili venissero modificate. Nel nostro caso, i ricercatori sono riusciti a predire che in un sempre più vicino futuro alcune specie saranno negativamente influenzate dall'alterazione dei parametri ambientali dell'ecosistema marino della Corrente della California.

Comprendere, dunque, come i cambiamenti climatici altereranno gli ecosistemi è fondamentale, soprattutto perché a patire le conseguenze delle cattive scelte politiche sulla gestione del clima non sono solo gli animali ma l'uomo stesso. L'ecosistema in questione, ad esempio, è altamente produttivo per l'uomo e i cambiamenti sopracitati potrebbero privare decine di milioni di residenti della costa occidentale degli Stati Uniti di una preziosa fonte di cibo.

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