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Una nuova ricerca condotta dalla Trobe University e pubblicata su Global Ecology and Conservation fa luce su quelle che sono le abitudini notturne delle tartarughe d'acqua dolce. A quanto pare questi animali amano rilassarsi al chiaro di luna, comportamento che i ricercatori hanno confermato essere diffuso in tutto il mondo in diverse specie.
Sembra di osservare tanti bagnanti che, dopo una bella nuotata, si distendono sul proprio asciugamano per riposarsi, con l'unica differenza che invece del sole, questi rettili "prendono la luna". Una peculiare rivisitazione della canzone di Mina del 1959 "Tintarella di luna", in cui però i protagonisti sono rettili che conosciamo tutti, ma che apparentemente nascondono ancora molti segreti etologici.
Le tartarughe d'acqua dolce, infatti, sono un gruppo di rettili molto eterogeneo e ricco di forme e specie affascinanti. Tecnicamente sarebbe più corretto chiamarle testuggini, il termine utilizzato proprio per queste specie e per quelle completamente terrestri, ma è ormai piuttosto diffuso nel linguaggio comune l'utilizzo di entrambi i termini. Come tutte le altre tartarughe, anche quelle d'acqua dolce possiedono una "corazza" protettiva molto resistente, chiamata anche teca, formata da un carapace (la parte superiore) e un piastrone (quella inferiore). A differenza delle testuggine terrestri, però, quella delle tartarughe d'acqua dolce è solitamente molto più schiacciata e idrodinamica.
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Come tutti gli altri testudinati non hanno denti, ma al loro posto c'è un un becco forte e tagliente. Alcune specie sono strettamente carnivore, ma la maggior parte segue una dieta onnivora. Preferiscono di solito habitat con acque ferme, come paludi, stagni e laghi, dove possono trovare tronchi, rocce e spiagge tranquille dove fare lunghi bagni di sole per assorbire calore. Tale comportamento viene definito dagli studiosi "basking" e viene effettuato durante il giorno poichè permette a questi animali di termoregolarsi sfruttando la luce del sole.
A quanto pare, però, queste creature sono grandi amanti anche della famosa "tintarella di luna": il dottor Donald McKnight, ricercatore presso la Trobe University, ha affermato di aver osservato per la prima volta le tartarughe d'acqua dolce riposarsi di notte lungo il corso del fiume Ross a Townsville, in Australia. «Pensiamo che questo modo di fare sia legato alla temperatura: l'acqua durante la notte rimane così calda da essere sgradevole per le tartarughe che decidono di rinfrescarsi uscendo fuori», spiega McKnight.
Per verificare che questo comportamento fosse diffuso in più specie di tartarughe, un team di ricercatori provenienti da tutto il mondo ha partecipato ad uno studio globale quantificando sistematicamente le attività di un'ampia gamma di queste specie di rettili in 25 località diverse delle terra.
Sono state posizionate trappole fotografiche che scattavano una foto ogni due minuti su diversi punti dove solitamente riposano le tartarughe in Nord America, Caraibi, Europa, Asia, Africa, Seychelles e Australia. Si è scoperto che ben 29 specie appartenenti a sette famiglie differenti di tartarughe d'acqua dolce amano "prendere la luna".
Questo fenomeno è limitato alle località tropicali e subtropicali, suggerendo che la temperatura ambientale gioca un ruolo focale. Tuttavia, i fattori principali che determinano questo comportamento devono ancora essere determinati in quanto possono variare geograficamente e in base alla specie.
