Avere buoni amici è molto importante per gli animali sociali, ma evidentemente la famiglia e i legami di sangue lo sono anche di più. Vale spesso per le relazioni umane, ma a quanto pare anche per quelle che instaurano le taccole, tra gli uccelli più sociali e intelligenti al mondo. Un nuovo studio, recentemente pubblicato su Nature Communications, ha infatti dimostrato che le taccole sono disposte ad abbandonare i vecchi amici e a farsene di nuovi, se questo le aiuta a ottenere del cibo migliore, ma sono disposte invece a patire la fame pur di restare con la propria famiglia.
Gli scienziati delle università di Exeter e Bristol hanno infatti sottoposto alcune taccole in natura a un curioso esperimento in cui, per poter ottenere un succulento premio in cibo, dovevano avvicinarsi a un distributore esclusivamente insieme ad alcuni specifici individui, a prescindere dal legame preesistente. Capito il meccanismo, i corvidi hanno ben presto abbandonato i vecchi amici per poter ottenere la ricompensa più ambita, ma sono invece rimasti fedeli e uniti insieme a figli, fratelli e partner, con cui trascorrono la loro intera vita.
Per scoprirlo i ricercatori, nell'ambito del Cornish Jackdaw Project che da oltre 10 anni studia questi affascinanti uccelli, hanno suddiviso casualmente alcune taccole in due gruppi distinti, A e B. Hanno poi programmato un paio di distributori automatici che rilasciavano sia cibo di bassa qualità che le più appetite tarme della farina, ma solo se veniva rispettata una specifica condizione, ovvero, quando si avvicinavano insieme individui assegnati allo stesso gruppo, A con A o B con B.
Le taccole (Corvus monedula) sono uccelli dotati di straordinarie capacità cognitive e hanno in poco tempo capito il meccanismo, adottando la strategia migliore e adattando le loro relazioni sociali, pur di ottenere il cibo di migliore qualità. Hanno infatti imparato in poco tempo a frequentare esclusivamente i membri del proprio gruppo, abbandonando senza troppo remore i vecchi amici che erano stati invece assegnati causalmente all'altro gruppo.
Tuttavia, anche tra le taccole l'egoismo e gli interessi personali hanno evidentemente un limite. Solo in un caso, infatti, gli uccelli era disposti persino a rinunciare al cibo migliore pur di restare insieme ad alcuni specifici individui che erano stati invece assegnati all'altro gruppo: quando si trattava di parenti e legami molto stretti, ovvero figli, fratelli, sorelle e partner con cui avevano fatto coppia.
Questi risultati, permettono ai ricercatori di elaborare diverse importanti riflessioni. In primis, che l'intelligenza e la plasticità sociale delle taccole consente a questi uccelli di individuare, elaborare e favorire le connessioni sociali con membri del gruppo più compatibili e utili, ovvero quelle che consentono un maggiore guadagno, come appunto cibo migliore. Ma anche che il cambiamento della struttura della rete sociale individuale viene fortemente limitato per poter conservare le relazioni preesistenti più preziose e durature, evidentemente indispensabili per la vita di questi uccelli.
Le taccole, inoltre, riescono quindi a tenere traccia delle proprie relazioni, memorizzandole ed eventualmente aggiornandole oppure no a seconda delle situazioni e dei vantaggi che posso trarre da questi legami. Sono davvero parecchie informazioni da dover elaborare e tenere a mente, ma evidentemente questi sorprendenti uccelli riescono a farlo con ottimi risultati, in una maniera sorprendentemente simile a quella umana.