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25 Luglio 2024
15:29

Le seppie ricordano il passato e creano falsi ricordi, proprio come noi umani

Come gli esseri umani, questi invertebrati hanno una memoria episodica. Ora è stato scoperto che posti di fronti a eventi simili ma non identici la loro mente può elaborare falsi ricordi.

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Le seppie ricordano il passato e, come noi umani, a volte creano dei falsi ricordi quando la mente viene confusa dai dettagli di un evento simile a un'esperienza già vissuta ma non identica. È ciò che emerge da un recente studio riportato su Phys.org in cui è stato analizzata questa capacità cognitiva di animali davvero sorprendenti.

Le seppie sono state identificate, ad oggi, come gli unici invertebrati a possedere una memoria di tipo episodico ma come funziona la loro capacità di ricordare gli eventi non era ancora nota. Christelle Jozet-Alves dell'Università di Caen in Normandia, Francia, ha così spiegato i risultati dello studio che è stato condotto: «Formare falsi ricordi è diverso dal commettere errori di memoria: le seppie non codificano gli eventi come "filmati" ma ricostruiscono mentalmente l’evento associando diverse caratteristiche che erano presenti durante l’evento originale».

Per arrivare a questa conclusione, il team di ricerca ha indotto falsi ricordi negli animali, proponendo alle seppie una serie di eventi uno dopo l'altro molto simili. In particolare il test è avvenuto ponendo le seppie alla vista del loro cibo preferito, i gamberetti, in un particolare tubo anche quando in precedenza non l'avevano fatto. Per realizzare questo test, hanno mostrato diversi tubi agli invertebrati, uno con gamberetti, uno con un granchio (cibo meno preferito) e uno vuoto.

Ogni tubo era stato preparato con uno schema visivo specifico. Poi le hanno messe in un ambiente in cui vi erano due dei tre tubi, quello con i gamberetti dentro e uno vuoto, ma questa volta il contenuto non era visibile. In questo modo hanno prodotto un ricordo simile ma non uguale al precedente con caratteristiche sovrapposte. La domanda era se le seppie si sarebbero ricordate erroneamente che c'erano dei gamberetti in un tubo che in realtà era vuoto perché avevano visto questo tubo una seconda volta.

Le scelte compiute dalle seppie hanno portato gli esperti a comprendere che le informazioni fuorvianti relative agli eventi passati abbiano alterato i loro ricordi. Gli animali, infatti, invece di scegliere un tubo contenente il cibo meno preferito hanno optato per entrare nel tubo vuoto, suggerendo che pensavano di ricordare che conteneva gamberetti.

«Ciò che sorprende è che la capacità di formare falsi ricordi sembra diversa tra gli individui – ha aggiunto la ricercatrice – Alcuni sembravano non reagire in questo modo quando esposti a un evento fuorviante, mentre altri formavano appunto una memoria falsata dalle esperienze precedenti. Questo fenomeno si riscontra comunemente nella nostra specie in cui questa suscettibilità varia tra gli individui e all'interno degli individui».

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