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18 Settembre 2023
11:14

Le ricerche più strane degli IgNobel 2023: dai paleontologi a cui piace leccare le rocce alle acciughe che fanno sesso

Seppur molte ricerche premiate con gli Ig Nobel sembrano non avere molto senso, in verità ciò che si nasconde dietro i loro risultati può fornire nuovi punti di vista sulle potenzialità e i limiti della scienza contemporanea.

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Paleontologi che leccano le rocce, ragni resuscitati, acciughe intente a riprodursi e wc intelligenti. Sono questi gli argomenti degli articoli scientifici a cui son stati assegnati quest'anno gli Ig Nobel, uno dei premi satirici più famosi del mondo e il cui comitato dal 1991 cerca di promuovere la ricerca scientifica, definendone paradossalmente un po' i limiti e le potenzialità. In questa competizione – che in teoria nessun scienziato vorrebbe mai vincere – ogni settembre vengono premiati 10 ricerche che si sono distinti in diverse discipline durante il corso dell'anno, per le loro ricerche considerate "strane" dalla stessa comunità scientifica.

Tra i lavori premiati lo scorso 15 settembre ci sono vari studi che hanno tentato di spiegare alcune curiosità della scienza, come la ricerca di Jan Zalasiewicz dell'Università di Leicester che ha tentato di spiegare perché "ai geologi e ai paleontologi piace leccare così tanto le rocce". Questo comportamento può infatti sembrare bizzarro, quasi folle e non molto consono al mondo della ricerca per i non addetti ai lavori. Peccato però che questa si riveli in realtà una tecnica molto comune all'interno dei dipartimenti di geologia di tutto il mondo, tanto che molti paleontologi la utilizzano per riconoscere immediatamente i fossili da una roccia o per delineare gli strati rocciosi che si ha intenzione di scavare.

Praticata già ai tempi di Giovanni Arduino, padre della stratigrafia e della geologia moderna, tale tecnica è ancora molto utilizzata nel mondo della ricerca paleontologica solo per praticità, spiega Zalasiewicz, visto che permette d'identificare fossili di difficile interpretazione e d'individuare senza strumenti complessi la natura chimica delle rocce. Tuttavia leccare le rocce rimane non particolarmente piacevole o salutare, considerando il pericolo che in generale corrono i geologi entrando in contatto con i patogeni del terreno o con qualche elemento tossico o radioattivo.

Un altro studio molto peculiare che ha vinto quest'anno si è concentrato sui ragni e potrebbe dimostrarsi in realtà abbastanza rilevante, a secondo degli sviluppi tecnologici del futuro. Questo articolo infatti parla di necrobiotica, una branca della robotica che cerca di utilizzare alcune parti morti degli animali per produrre un piccolo robot con cui compiere determinate semplici compiti.

Questa ricerca – che a molti ha ricordato anche il grande romanzo di Mary Shelley Frankenstein – promuove in pratica una sorte di rianimazione controllata su piccoli ragni, per renderli degli efficienti "strumenti meccanici da presa", da utilizzare in contesti microscopici. I suoi autori provengono da diversi pasi (India, Cina, Malesia e Usa) a dimostrazione che l'argomento interessa diversi laboratori di cibernetica e biotecnologie sparsi per il mondo.

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Seung-min Park della Stanford University School of Medicine è stato invece premiato con l'Ig Nobel per la Medicina, per aver lavorato per anni alla messa a punto di un wc intelligente, talmente tecnologico e costoso da essere in pratica un piccolo laboratorio di analisi clinica. Al suo interno infatti Park ha insrito una striscia reattiva per l’analisi delle urine, un sistema di visione artificiale per l’analisi della defecazione, un sensore per l’impronta anale abbinato a una telecamera di identificazione e un sistema di telecomunicazioni, utile per monitorare e analizzare rapidamente le sostanze che espellono gli esseri umani”. Park è convinto che tali wc possano aiutare in futuro i medici per l’identificazione di eventuali malattie. Difficilmente però potrà mai uscire sul mercato, visto che il suo prezzo non può considerarsi competitivo.

Infine, per quanto riguarda il premio Ig Nobel di Fisica, quest'anno è stato assegnato a un team abbastanza variegato di ricercatori, provenienti da diverse università e nazioni europee, che hanno  "misurato quanto la miscelazione dell'acqua dell'oceano è influenzata dall’attività sessuale delle acciughe”. Un fenomeno così tanto imprevedibile che gli scienziati di questo team hanno dovuto applicare diversi (e complessi) programmi di modellazione matematica per capire gli effetti del movimento di questi pesci sull'acqua, compiendo degli sforzi che secondo molti sarebbero potuti essere impiegati meglio su altri progetti.

Per quanto però questo studio possa sembrare apparentemente inutile, gli scienziati coinvolti nella ricerca hanno tuttavia chiarito che la misurazione di questi dati ha dimostrato come l'attuale avanzamento delle tecnologie e delle discipline matematico-statistiche sia oggi in grado di raggiungere obiettivi precedentemente considerati irraggiungibili, come la valutazione dell'impatto del nuoto di migliaia di acciughe sulla miscelazione delle acque marine, che favorisce la crescita del fitoplancton. 

Solitamente questo premio è il più "prestigioso" dell'intera competizione, perché come per i Nobel viene comunicato con maggior enfasi e può avere una certa "applicabilità" nella vita di tutti i giorni.

Storicamente questi premi vengono assegnati qualche settimana prima la pubblicazione dei più prestigiosi (e seri) Nobel, anche se a presentare le varie premiazioni sono quasi tutti scienziati affermati che a loro volta hanno vinto importanti premi internazionali, tra cui i Nobel, appunto. Quest'anno a presentare i premi ai vari vincitori e a rappresentare "il volto perplesso della scienza" – come vengono definiti di solito dagli organizzatori dell'evento le principali personalità della comunità scientifica globale – sono stati Ardem Patapoutian, Nobel per la Medicina del 2021, e Peter Doherty, Nobel per la Medicina del 1996, mentre la cerimonia si è celebrata interamente online, tramite una diretta streaming poi caricata sul canale ufficiale degli Ig Nobel su Youtube.

Seppur gli Ig Nobel in apparenza sembrano premiare esclusivamente progetti scientifici assurdi, che non rientrano propriamente nel filone principale delle ricerche effettuate dalla comunità scientifica, in verità non vogliono sminuire i ricercatori o la scienza. Tutt'altro. Gli obiettivi principali degli Ig Nobel sono infatti promuovere l'interesse nei confronti delle discipline scientifiche e di far riflettere come anche i campi di ricerca più strambi possono nascondere un importante barlume di innovazione, tanto che spesso sono gli stessi scienziati premiati a riderci su e a dimostrare comunque l'importanza delle loro scoperte…ove possibile.

Sono laureato in Scienze Naturali e in Biologia e Biodiversità Ambientale, con due tesi su argomenti ornitologici. Sono un grande appassionato di escursionismo e di scienze e per questo ho deciso di frequentare un master in comunicazione scientifica. La scrittura è la mia più grande passione.
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