Euoplos dignitas: é il meraviglioso nome scientifico del gigantesco ragno botola scoperto recentemente in Australia. La "dignitas", ovvero dignità, menzionata nell'epiteto specifico dell'animale fa riferimento proprio alle sue incredibili dimensioni e al maestoso portamento. Ma non solo: rende anche omaggio a DIG, un progetto volto a rendere accessibili digitalmente le conoscenze contenute nelle collezioni del Queensland Museum.
A scoprire il sorprendente aracnide sono stati proprio i ricercatori di questo museo che si sono imbattuti nell'animale esplorando le foreste della Brigalow Belt. Si tratta di una vasta fascia di prati boscosi di acacia che corre tra la foresta pluviale tropicale della costa e l'interno semi-arido del Queensland, in Australia. Due habitat estremamente diversi messi in contatto da una splendida "cintura" di biodiversità.
Proprio all'interno di questa cintura si nascondeva il ragno che ha sorpreso e incuriosito immediatamente per le sue caratteristiche fisiche: lunghe zampe articolate rossastre si diramano da un maestoso corpo centrale e grandi cheliceri affilati sembrano pronti a ghermire una possibile preda. I ricercatori hanno descritto l'animale in un articolo pubblicato su BioOne Complete.
Chi è Euoplos dignitas
Vedere questa specie così rara nel suo habitat naturale è senza dubbio una esperienza elettrizzante. Appiattito su un letto di foglie secche, i colori brunastri del maschio della specie si confondono con il mondo circostante, tradito solo dalla splendida lucentezza della cuticola che compone il suo esoscheletro. I colori della femmina, invece, virano più sul rosso-marrone e secondo gli studiosi possono vivere più di 20 anni in natura e crescere fino a 5 centimetri di lunghezza. I maschi, al contrario e come spesso accade nel regno animale, sono più piccoli e possono raggiungere fino ai 3 centimetri di lunghezza.
Il nome ragno botola descrive perfettamente la loro caratteristica comportamentale più evidente. Per nascondersi dalle loro prede e cacciare con un incredibile effetto sorpresa, questi aracnidi si nascondono in un modo estremamente creativo e unico in tutto il regno animale. Appartengono, infatti, al sottordine degli Orthognaha in cui tutte le specie scavano un buco nel terreno che può arrivare anche fino a 30 centimetri di profondità e creano con terra e tela una "porticina" di 4 o 5 millimetri di spessore per chiudere il nascondiglio.
Per cacciare i ragni botola attendono subito al di sotto della piccola porticina fino a che una preda non sia sufficientemente vicina. A quel punto il ragno esce di scatto lasciando le zampe posteriori dentro alla tana, così da non rimanere chiuso fuori, cattura la preda e ritorna dentro.
Mentre le femmine rimangono vicino alle loro tane per quasi tutta la vita, i maschi le lasciano una volta raggiunta la maturità e vanno in cerca di una compagna. Sono specie che presentano un comportamento predatorio straordinario e non sono una grande minaccia per gli umani, anzi è esattamente il contrario.
La specie è nota solo in alcune località di Eidsvold e Monto, due città rurali dello stato australiano. I ricercatori ritengono che hanno perso gran parte dei loro habitat proprio a causa dell'avanzamento delle coltivazioni, il ché li rende probabilmente una specie in via di estinzione nonostante siano appena stati scoperti. Per saperlo con precisione, però, è necessario effettuare ulteriori rilievi.