Appena nate, le piccole seppie possiedono già una delle caratteristiche più distintive degli adulti: la capacità di "sparare" inchiostro. Questa abilità è cruciale per la loro sopravvivenza nei primi momenti di vita.
Il ciclo di vita di questi animali è ricco di sorprese: quando le piccole seppie nascono, emergono da uova che sono grandi quanto un'unghia. La trasparenza delle uova indica che la schiusa è imminente, mentre quelle scure sono ancora ai primi stadi di sviluppo. Questo cambiamento serve come indicatore visivo del loro stato di maturazione.
Ma torniamo all'inchiostro: viene espulso come una nuvola scura, capace così di confondere i predatori dando modo alle giovani seppie di fuggire. Questa strategia di difesa è stata affinata attraverso milioni di anni di evoluzione, permettendo alle seppie di sopravvivere in un ambiente pieno di predatori.
Il motivo per cui le seppie hanno sviluppato questa capacità di difesa risiede nella loro vulnerabilità. Le seppie non hanno gusci protettivi o strutture esterne rigide come molti altri animali marini. La loro struttura corporea è morbida e vulnerabile e questo li rende prede facili per numerosi predatori. Di conseguenza, la capacità di espellere inchiostro rappresenta per loro un adattamento essenziale che compensa questa vulnerabilità fisica, offrendo loro un modo per eludere i pericoli immediati.
Oltre all'inchiostro, le seppie appena nate sono dotate di un camuffamento avanzato: possono cambiare colore e pattern della pelle per mimetizzarsi con l'ambiente circostante, riducendo ulteriormente il rischio di essere individuate dai predatori. Questo camuffamento non solo le protegge ma le aiuta anche a cacciare prede più piccole, aumentando le loro possibilità di sopravvivenza nei primi stadi di vita.
La capacità di sparare inchiostro appena nate, unita alla loro abilità di camuffamento, dimostra l'efficacia degli adattamenti evolutivi che hanno permesso alle seppie di prosperare nei loro habitat marini.
Foto di Nicola Campomorto