video suggerito
video suggerito
5 Luglio 2022
17:28

Le megattere possono imparare canzoni complesse e trasmetterle agli altri

Le megattere possono imparare canzoni incredibilmente complesse da individui di altre regioni in un processo definibile come una vera e propria trasmissione culturale.

3 condivisioni
Immagine

Uno nuovo studio ha approfondito le conoscenze sul canto delle megattere (Megaptera novaeangliae), rivelando come possono imparare canzoni incredibilmente complesse da individui di altre regioni in un processo definibile come una vera e propria trasmissione culturale.

Avvistare delle megattere durante una gita in alto mare è un'esperienza indimenticabile e difficilmente ripetibile. Affacciarsi dal parapetto della nave all'imbrunire e osservare le grandi pinne caudali schiaffeggiare poderosamente l'acqua per gioco è una boccata è uno spettacolo che rinfranca l'animo e ancor di più lo è ascoltare il loro canto.

Giovane megattera che canta nell'acqua di Vava'u, nel regno di Tonga, in Polinesia. Immagini cortesemente fornite da Sylke Rohrlach attraverso Wikimedia Commons.

Ad aggiungere ulteriore meraviglia all'immaginario collettivo su questi animali sono i ricercatori della School of Veterinary Science dell'Università del Queensland con uno studio pubblicato su Scientific Reports che ha scoperto che le megattere della Nuova Caledonia possono imparare le canzoni dalle altre popolazioni della costa orientale australiana con notevole precisione.

Questi straordinari animali non sono presenti solo in Australia, ma praticamente in tutti i mari e gli oceani del mondo, possono raggiungere i 15 metri di lunghezza, con alcuni rari esemplari che sono arrivati anche a 17 metri, più o meno la lunghezza di un autotreno, e possono arrivare a pesare anche 30.000 chili, approssimativamente il peso di un autoarticolato.

I maschi producono un complesso canto che può durare dai 10 ai 20 minuti, e che viene ripetuto per molte ore. Nonostante ci siano diverse supposizioni sull'utilità del canto nei cetacei, dal tenersi in contatto durante le migrazioni allo svolgere un ruolo nell'accoppiamento, quale sia il suo scopo preciso non è ancora chiaro.

Lo studio ha esaminato da vicino i canti dei maschi di megattera provenienti da diverse regioni dell'Australia tra il 2009 e il 2015, per comprendere meglio il processo con cui questi vengano appresi e trasmessi, definendone la complessità e la fedeltà con i quali sono stati riprodotti nelle popolazioni. Definire la complessità di un canto, però, non è un compito facile, e per farlo gli studiosi hanno tenuto in considerazione principalmente due fattori: è stato misurato sia il numero di suoni diversi che le megattere hanno prodotto, che la lunghezza del canto stesso.

Ascoltando le popolazioni australiane di megattere i ricercatori sono stati in grado di mettere a confronto il canto delle popolazioni della Nuova Caledonia con quello delle altre popolazioni della costa orientale rivelando una vera e propria trasmissione culturale.

Gli individui della Nuova Caledonia, infatti, hanno imparato i canti esatti delle popolazioni con le quali sono venute in contatto, senza semplificare o tralasciare nulla. Inoltre, le megattere hanno dimostrato di poter imparare una canzone diversa ogni anno, sottolineando quanto questo processo di apprendimento sia rapido, nonostante i canti siano spesso molto complessi.

L'oceano è vasto ed è normale chiedersi quando le popolazioni di megattera possono venire in contatto. Questo lecito dubbio è sorto anche ai ricercatori, che hanno fornito poi una risposta chiara e semplice: secondo i loro studi i canti vengono appresi dalle balene su rotte migratorie condivise, come quella che porta dalla costa orientale dell'Australia alla Nuova Zelanda, o aree di alimentazione condivise, come quella che si trova in Antartide.

Nonostante le megattere siano state recentemente tolte dalla lista delle specie in via di estinzione, le loro popolazioni devono ancora essere osservate con attenzione per evitare che ulteriori minacce possano metterle in pericolo e i risultati dello studio dell'Università del Queensland potrebbero essere di grande aiuto per i futuri monitoraggi.

Sfondo autopromo
Segui Kodami sui canali social