Le mantidi sono famose per il loro comportamento che avviene durante la stagione degli amori – nei mesi estivi – quando la femmina, una volta terminato l'accoppiamento, può uccidere e nutrirsi del maschio, che, contrariamente a quanto si pensa, però, questo aspetto non riguarda tutte le femmine. Nel video qui sopra, assistiamo al processo di deposizione delle uova di queste straordinarie creature, le quali, al di là della percezione comune di "assassine cannibali", si rivelano in realtà madri attente.
Ma cosa rende così speciale la riproduzione delle mantidi? Dopo l'accoppiamento, la femmina spesso affamata di proteine per la rapida produzione di uova, non esita a divorare il suo compagno, mentre i futuri nascituri crescono nelle ooteche, note anche come sacche, durante tutto l'inverno. Successivamente, completano il loro sviluppo in piena estate, quando diventano adulti e durante questo periodo, è comune avvistare le sacche contenenti circa 60-70 uova ciascuna in giardini o tra i rami degli alberi.
Le ooteche hanno dimensioni medie di 2-3 centimetri e solitamente presentano una forma tondeggiante, con colori che variano dal marroncino al bianco-beige. Questi involucri, prodotti dalla femmina, proteggeranno i piccoli fino alla schiusa, prevista intorno a maggio. È importante non rimuovere le ooteche, poiché le mantidi sono eccellenti cacciatrici di insetti fastidiosi come falene, vespe, cimici e mosche, contribuendo così al controllo delle infestazioni estive e alla salute dell'area verde in cui sono presenti.
Inoltre, le mantidi non rappresentano un pericolo per gli esseri umani: se disturbate, possono mordere, ma il loro morso non è velenoso e non causa alcun fastidio. Inoltre, non danneggiano le piante. Se noti una sacca piena di uova nel tuo giardino, evita di distruggerla e rinuncia all'uso di prodotti chimici che potrebbero danneggiare gli insetti e i loro piccoli. Le ooteche possono essere trovate ovunque, tra le foglie delle piante, nei tronchi degli alberi o anche sui muri. Durante l'inverno, sono più facili da individuare tra i rami spogli degli alberi, mentre in primavera possono mimetizzarsi bene.