Le luci artificiali notturne stanno alterando drammaticamente l'ambiente, disturbando la biodiversità e causando conseguenze molto più complesse di quanto si pensasse, soprattutto per le falene. Sebbene sia noto che molti insetti notturni, come appunto le falene, vengano disturbati e disorientati dalle luci artificiali, un nuovo studio ha rivelato che anche al di fuori del cono di luce diretta l'orientamento di questi insetti viene compromesso.
Il fenomeno è noto da tempo: le falene, disturbate dalle luci, volano intorno a esse spesso all'infinito, diventando facili prede per i pipistrelli e animali notturni o cadendo a terra esauste. Tuttavia, i risultati pubblicati sulla rivista Proceedings of the National Academy of Sciences dai ricercatori dell'Università di Würzburg, in Germania, mostrano che l'effetto della luce artificiale si estende ben oltre l'area direttamente illuminata.
Gli scienziati hanno utilizzato un radar per tracciare il comportamento di volo di diverse specie di falene in un'area circondata da sei lampioni. Il risultato? Le falene non solo si disorientano sotto le luci dirette, ma anche a distanza. Il loro volo era infatti molto più curvilineo rispetto alla norma, suggerendo che la loro capacità di orientarsi e volare correttamente viene comunque pesantemente alterata anche quando non sono direttamente colpite dalla luce.
Sorprendentemente, solo il 4% degli insetti volava però direttamente verso le luci. Questo ha portato i ricercatori a concludere che l'inquinamento luminoso influisce non solo per la sua capacità di attirare gli insetti, ma anche per una serie di effetti più complessi che incidono sull'orientamento, più che sull'attrazione. Un altro aspetto interessante emerso dallo studio è infatti l'interazione tra la luce artificiale e la luce naturale della luna.
A seconda della posizione della luna rispetto all'orizzonte, l'effetto di disorientamento era più variabile. I ricercatori sono ancora lontani dal comprendere appieno questo fenomeno, ma continueranno a indagare. Questa ricerca rappresenta però un passo avanti per lo studio sull'impatto dell'inquinamento luminoso per gli ecosistemi notturni e sottolinea l'importanza di ridurre le luci artificiali per proteggere gli insetti impollinatori e la biodiversità che popola la notte.