Stop alle luci sull'eremo di Sant'Onofrio, a Sulmona, perché disturbano gli animali selvatici. I recenti lavori di riqualificazione dell'eremo hanno interessato l'istallazione di nuovi fari a LED ma sono molto più potenti di quanto previsto. Francesca Biffi, dell'ufficio stampa del parco, raggiunta da Kodami spiega: «Ad ora le luci sono state spente ma deve ancora arrivare una richiesta formale dal Comune di Sulmona. Quindi non vi è stato alcun divieto ufficiale, tuttavia ci sono evidenze scientifiche che attestano quanto le fonti di luci artificiali possano disturbare la biodiversità del parco».
Le nuove istallazioni permettono una visione suggestiva sotto l'Eremo di Sant'Onofrio che ad ora è stata interrotta a seguito della richiesta fatta dal Parco Majella che ha fatto leva sulla questione dell'inquinamento luminoso causato dalle luci, sottolineando l'importanza di preservare l'ecosistema locale.
L'utilizzo di luci a LED può, infatti, generare un impatto significativo sull'ambiente notturno, disturbando la fauna selvatica e alterando gli equilibri naturali. L'inquinamento luminoso è un problema serio per la fauna selvatica: molti animali che si muovono di notte come pipistrelli, insetti, uccelli o tartarughe marine, a causa delle luci artificiali possono alterare i loro cicli biologici, perdere l'orientamento durante spostamenti e migrazioni, oppure far fatica a comunicare o a cercare cibo. Lampioni, fari, impianti sportivi, insegne luminose o interi edifici completamente illuminati aumentano di oltre il 2% ogni anno in tutto il mondo e oggi quasi un quarto dell'intera superficie terrestre è perennemente illuminata di notte.
La richiesta del Parco Maiella di spegnere le luci pone dunque l'accento anche sulla necessità di adottare decisioni condivise con le autorità competenti, come il Parco stesso, per evitare problemi di questo genere. In questo dibattito alcuni cittadini, pur riconoscendo l'importanza della tutela degli animali, hanno espresso la necessità di coinvolgere le autorità preposte fin dall'inizio, cercando soluzioni che concilino il rispetto per la natura con l'apprezzamento dell'atmosfera illuminante dell'Eremo di Sant'Onofrio.