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27 Settembre 2022
16:53

Le inquietanti abitudini alimentari del piccolo e tenero fringuello vampiro

Alle Galápagos vive un piccolo uccello dall'aspetto innocuo che ha sviluppato una insolita e curiosa abitudine: bere il sangue di altri uccelli.

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Avete presente i vampiri? Pelle di porcellana, canini affilati e quella irrefrenabile voglia di succhiare il sangue alle persone vive? Nel cultura umana, queste creature e le loro terrificanti abitudini hanno sempre goduto di un enorme successo, tuttavia se guardiamo al regno animale possiamo trovare comportamenti altrettanto angoscianti che superano di gran lunga la fantasia e che farebbero impallidire (e non per carenze di emoglobina) persino il conte Dracula.

E non stiamo parlando di zecche, zanzare e altri animali notoriamente ematofagi come alcuni pesci o i pipistrelli Desmodus rotundus, ma di una piccola e paffuta palla di piume che ha una singolare e inquietante abitudine alimentare: bere il sangue di altri uccelli.

Si chiama – manco a dirlo – fringuello vampiro (Geospiza septentrionalis) ed è una delle tante specie diventate famosissime col nome di fringuelli di Darwin. Vive infatti alle Galápagos, esclusivamente sulle isole di Wolf e Darwin, appunto, e all'apparenza non è molto diverso dalle tante altre specie del genere Geospiza che si sono differenziate sulle varie isole dell'arcipelago, tranne che per il canto e per le sue abitudini alimentari decisamente singolari.

Quando il cibo di cui si nutre di solito (semi, nettare o piccoli invertebrati) comincia a scarseggiare, il tenero fringuello si trasforma occasionalmente in un famelico vampiro assetato di sangue. Le sue attenzioni si rivolgono principalmente verso due altre specie di uccelli tipici delle Galápagos, la sula di Nazca (Sula granti) e la sula piediazzurri (Sula nebouxii). Una volta atterrato sul dorso delle sule, grazie al suo becco particolarmente robusto e affilato, il fringuello è in grado di perforare senza troppe difficoltà la pelle degli uccelli, fino a creare ferite profonde e grondanti del nutriente fluido rosso con cui abbeverarsi.

Altro aspetto altrettanto inquietante di questa storia, è che il fringuello non ha bisogno di particolari strategie elusive o camuffamenti per avvicinare le sue prede, può farlo tranquillamente alla luce del sole senza particolari resistenze da parte delle sule. Curiosamente, infatti, gli uccelli marini non sembrano affatto infastiditi e solo raramente tentano di scacciare l'uccellino succhiasangue. Molto probabilmente, ciò accade perché questo insolito comportamento alimentare si è evoluto a partire da una relazione leggermente diversa e di tipo mutualismo.

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Tutti i fringuelli di Darwin che vivono alle Galápagos discendono da un antenato comune e si sono adattati e diversificati, soprattutto in base all’alimentazione, ognuno sulla propria isola

Inizialmente i fringuelli – come fanno molti altri animali – si cibavano quasi certamente dei parassiti presenti nel piumaggio delle sule, che quindi si lasciavano ripulire in tutta serenità. Col tempo, l'evoluzione ha però portato decisamente oltre questa interazione e una volta assaporato il dolce sapore del sangue è stato evidentemente difficile tornare indietro. A supportare questa teoria, ci sono anche numerose evidenze raccolte studiando il comportamento di altri uccelli mangiaparassiti, le più famose bufaghe.

Le bufaghe (ci sono due specie, una dal becco giallo e un'altra dal becco rosso) sono uccelli africani dall'aspetto robusto e slanciato, dotate di becco tozzo e conico, che utilizzano con disinvoltura per ripulire dai parassiti i grandi mammiferi delle pianure africane. Sono onnipresenti sul dorso di bufali, rinoceronti, ippopotami, giraffe e zebre, che se li portano dietro tra le savane con discreto piacere, considerando il servizio di pulizia che offrono. Tuttavia, anche loro – proprio come i fringuelli vampiro – di tanto in tanto si nutrono del sangue che fuoriesce dalle ferite dei mammiferi, proprio come i fringuelli.

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Anche le bufaghe bevono il sangue dei grandi mammiferi africani

Il vampirismo è perciò molto più antico del folclore e delle credenze della cultura umana, ed è tutto merito (o colpa, a seconda dei punti di vista), di quella straordinaria macchina della natura che in grado di produrre i più sorprendenti e stupefacenti comportamenti: l'evoluzione. Non guarderete più con gli stessi occhi queste tenere palle di piume, vero?

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Salvatore Ferraro
Redattore
Naturalista e ornitologo di formazione, sin da bambino, prima ancora di imparare a leggere e scrivere, il mio più grande sogno è sempre stato quello di conoscere tutto sugli animali e il loro comportamento. Col tempo mi sono specializzato nello studio degli uccelli sul campo e, parallelamente, nell'educazione ambientale. Alla base del mio interesse per le scienze naturali, oltre a una profonda e sincera vocazione, c'è la voglia di mettere a disposizione quello che ho imparato, provando a comunicare e a trasmettere i valori in cui credo e per i quali combatto ogni giorno: la conservazione della natura e la salvaguardia del nostro Pianeta e di chiunque vi abiti.
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