Le giraffe utilizzano la statistica per prendere decisioni: il video che lo dimostra

Un video publicato sulla rivista Scientific Reports mostra come le giraffe riescono ad utilizzare il ragionamento statistico nelle loro scelte di vita quotidiane, ovvero la capacità di valutare le probabilità di un evento semplicemente tramite l'osservazione.

8 Maggio 2023
16:57
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Tutti i giorni prendiamo decisioni facendo piccoli calcoli statistici e spesso neanche ce ne accorgiamo, ad esempio quando facciamo la spesa o giochiamo a carte. Questa propensione al ragionamento probabilistico, però, è presente anche in altri animali come primati, uccelli e, da oggi grazie a un nuovo studio pubblicato sulla rivista Scientific Reports, sappiamo esiste anche nelle giraffe.

Per comprendere cosa si intende con "ragionamento statistico" facciamo un piccolo esempio. Camminando in un supermercato un pacchetto di caramelle colorate attira la nostra attenzione: una piccola apertura mostra che i dolci al suo interno sono di molti gusti diversi tra cui l'arancia, il nostro preferito. Scegliere il pacchetto giusto è facile: prendiamo quello che mostra più caramelle che hanno quel sapore. In questo caso abbiamo rapidamente calcolato che se dall'apertura sono visibili più caramelle all'arancia, probabilmente nella confezione ce ne sono di più, un tipo di ragionamento che secondo i ricercatori dell'Università di Barcellona, dell'Università di Lipsia e dell'Istituto Max Planck per l'Antropologia Evolutiva è presente anche nelle giraffe.

Dunque, gli esseri umani non sono i soli a usare le inferenze statistiche per prendere decisioni. Nella lista figurano senza dubbio anche altri primati come i macachi e perfino uccelli come i kea.  A questi animali rinomati nella comunità scientifica per essere straordinariamente intelligenti si aggiunge quindi anche la giraffa, mammifero senza dubbio da sempre piuttosto sottovalutato.

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Cervello di una giraffa. Badlangana et al., 2007

Origine del pregiudizio nei confronti delle giraffe è la dimensione del cervello che non è molto grande rispetto alle dimensioni complessive dell'animale che può raggiungere anche i 6 metri di altezza per 1200 chili di peso. Primati e gli uccelli, invece, hanno entrambi grandi cervelli in proporzione alle dimensioni corporee e sono stati gli unici animali a mostrare prove di ragionamento statistico, fino ad oggi.

Avventurandoci nel corpo di una giraffa come minuscoli esploratori, potremmo notare una struttura celebrale molto simile a quella di un qualsiasi bovino. Niente di speciale, dunque, se non fosse che questi animali nel corso dell'evoluzione hanno posizionato questo organo a svariati metri di altezza, rendendolo soggetto a importanti sbalzi di pressione che potrebbero perfino provocargli la morte.

Ecco dunque che il sistema circolatorio della giraffa presenta vari adattamenti eccezionali: scendiamo giù lungo il collo fino ad arrivare al cuore, che può pesare più di 11 kg e misurare circa 60 cm di lunghezza. Questo organo deve generare all'incirca il doppio della pressione sanguigna richiesta da un essere umano per poter rifornire di sangue il cervello e per questo motivo, la parete cardiaca può raggiungere i 7,5 cm di spessore. Inoltre, le giraffe hanno una frequenza cardiaca insolitamente elevata per le loro dimensioni, di 150 battiti al minuto.

Seguiamo il flusso sanguigno cavalcando un globulo rosso per tornare nuovamente su. Nella parte superiore del collo, una incredibile rete di capillari impedisce l'eccessivo afflusso di sangue al cervello quando la giraffa abbassa la testa e nelle vene giugulari si trovano inoltre alcune valvole che impediscono il reflusso di sangue alla testa dalla vena cava inferiore e dall'atrio destro.

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Diverse quantità di verdure nei contenitori trasparenti

Questa anatomia così peculiare già rende le giraffe animali eccezionali dal punto di vista adattativo, ma il nuovo studio sulle capacità cognitive dona loro un fascino ancor più grande. In altre ricerche gli studiosi hanno già dimostrato che sono in grado di discriminare la quantità di cibo, una capacità fondamentale che è stata legata ai loro complessi sistemi sociali e alla dieta molto varia.

Dunque, se devono scegliere fra due contenitori, le giraffe solitamente sanno perfettamente quale dei due presenta una maggior numero di alimenti e di conseguenza sceglieranno quello. Come fare, però, se il contenuto di questi contenitori è visibile solo in parte? Proprio come facciamo noi con le caramelle al supermercato, le giraffe riescono ad utilizzare il ragionamento statistico.

Per testarlo i ricercatori hanno posto diverse proporzioni di zucchine e carote, il loro alimento preferito, in contenitori trasparenti. L'intento era verificare se le giraffe potessero scegliere quello che con maggiore probabilità conteneva le carote semplicemente osservando la verdura tagliata e mischiata al loro interno. Il ricercatore afferrava quindi un pezzetto casuale di verdura da ciascun contenitore nascondendolo nei palmi chiusi e facendo scegliere alle giraffe da quale delle due mani preferiva ricevere la ricompensa. 

Così facendo gli studiosi hanno osservato che le giraffe sono state in grado di selezionare il contenitore con una maggiore quantità di carote al suo interno. Per gli scienziati, dunque le giraffe possono utilizzare il ragionamento statistico, o perlomeno sanno confrontare le quantità assolute dei loro alimenti preferiti.

Oltre ad apprezzare ancora di più le giraffe, questo studio insegna a non sottovalutare gli animali che possiedono cervelli piccoli in proporzione al resto del corpo, a dimostrazione che esistono infinite forme di intelligenza nel regno animale.

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